Lo studio dei FormaFantasma, da quando hanno deciso di trasferirsi a Milano, è ad Assab One, che corrisponde ovviamente all’indirizzo di Via Assab 1 nel quartiere di Cimiano. E’ un’intera area che era occupata dalla gigantesca azienda grafica della famiglia Quarestani, la cui erede Elena, (donna dalla scintillante bellezza, resa da qualche anno leggendaria grazie a una pazzesca chioma bianchissima, tipo Cervino) l’ha trasformata da almeno un paio di decenni in un luogo di cultura appartato ma appuntito (arte contemporanea in particolare, e ben scelta), anticipando di parecchio la gentrificazione dei quartieri periferici milanesi di cui già si è parlato su queste pagine. Quarestani – dismessa purtroppo l’idea astronomica di realizzare il progetto di remake che Ettore Sottsass già ottantenne aveva disegnato per questo luogo – ha iniziato a subaffittare alcuni spazi a gente rispettabile. Come gli aristocratici ex ragazzi di Threes – musica più sostenibilità – che fanno l’incantato festival “Terraforma” (prossima edizione in arrivo a Villa Arconati di Bollate nei primi tre giorni di luglio, e sono già anche al secondo numero della rivista omonima, molto elegante). E poi hanno affittato ai FormaFantasma, ovvero al duo di progettazione più rispettato, citato e ricercato degli ultimi anni.
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