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Sebben che siamo libri

Giacomo Giossi

L'8 marzo i primi tre volumi di Oilà, la nuova collana Electa, tutta dedicata all’universo femminile nell’arte, nell’architettura, nella letteratura e nel design. Una lettura impegnata, ma anche piacevolmente svagata, libri che una volta aperti e sfogliati, non si chiudono più

E’ tutta dedicata all’universo femminile nell’arte, nell’architettura, nella letteratura e nel design la nuova collana Electa in uscita l’8 marzo con i primi tre volumi. Una visione culturale quanto mai necessaria per un tempo che non può più ritenere sostenibile uno sguardo che escluda le donne anche se la pratica quotidiana sembra aderire ostinatamente a uno sguardo ancora fortemente maschilista tanto più in Italia.

 

“Sebben che siamo donne paura non abbiamo, abbiamo delle belle e buone lingue e ben ci difendiamo. A oilì oilì oilà e la lega la crescerà”: e proprio dal famoso canto La lega, poi fatto proprio alle mondine, che prende il nome di Oilà questa nuova serie di volumi Electa, dei veri e propri taccuini in cui ritrovare annotate le biografie di alcune tra le più geniali interpreti culturali del Novecento. Curata da Chiara Alessi, esperta di design e di cultura materiale, la collana presenta un sorprendente progetto grafico di Leonardo Sonnoli che riprendendo alcuni stilemi tipici del design editoriale italiano anni Settanta offre ai lettori uno spazio inedito e contemporaneo in cui la consistenza stessa della carta e dei colori promettono una lettura intima come di condivisione.

 

Dunque piccoli volumi preziosi belli anche da collezionare, ma al tempo stesso che richiedono un uso quotidiano. Volumi da stropicciare, appuntare e da attraversare come si fa con dei veri e propri quaderni di appunti. Libri da leggersi un po’ ad alta voce, come una dichiarazione di appartenenza, ma che non ripiegano su una facile divulgazione. Vere e proprie voci che offrono biografie che sono inediti spazi di pensiero. La vita terribile e divertente di Luca Scarlini dedicato a Vanessa Bell (sorella di Virginia Woolf) è forse proprio l’archetipo della collana, in cui un testo elegante e colto si legge come un articolo di giornale in una totale simbiosi tra il narratore e la narrata con la sensazione piacevole di lievitare tra le pagine di un numero pattinato da rivista colta inglese anni Sessanta.

 

Una lettura impegnata, ma anche piacevolmente svagata, libri che una volta aperti e sfogliati, non si chiudono più, lievitando tra gustose bibliografie in un continuo e divertente saltabeccare fatto non di obblighi accademici, ma di piacevoli e spesso imprevedibili godimenti mondani. Con Scarlini apre la serie il bellissimo e seducente Il futuro, qualunque fosse di Rossella Locatelli dedicato a Elsa Schiaparelli che dialoga in un certo senso proprio con Vanessa Bell, rivelando un’affinità che non sta mai solo tutta nelle cose se non può anche stare realmente nell’essere. Un essere donna esclusivo e sorprendente. Chiude l’otto marzo di Oilà, il volumetto Con amore e amicizia dedicato a Lisetta Carmi, scomparsa l’anno scorso e qui rievocata felicemente da Anna Toscano che ne traduce la sensibilità che viveva tra le sue mani, i suoi occhi e il suo cuore. Gesti e movimenti offerti al gioco e alla luce. Oilà, un’esclamazione che contiene una nuova consapevolezza per un tempo che non può più permettersi di rimuovere le donne dal proprio passato e quindi dal proprio presente.