un foglio internazionale
La disintegrazione della maternità
In Francia si vota una rivoluzione antropologica, dice il vescovo Aillet a Life Site News
A partire dal 27 luglio si terrà una seduta speciale dell’Assemblea nazionale francese, che prolungherà la sessione parlamentare ordinaria per motivi di “emergenza”, affinché i deputati diano una seconda lettura alla legge sulla bioetica attualmente in discussione. Le sue principali disposizioni prevedono di concedere alle coppie lesbiche e alle donne sole l’accesso alla procreazione artificiale e di ampliare le condizioni della ricerca sugli embrioni umani. Mentre il Senato aveva eliminato alcune delle sue disposizioni più scioccanti, la legge riformulata, approvata qualche settimana fa dalla commissione speciale di bioetica dell’Assemblea nazionale, include molte nuove trasgressioni che hanno la possibilità di essere introdotte nel diritto francese a ritmo serrato.
Il vescovo Marc Aillet, di Bayonne (sud-ovest della Francia), ha pubblicato un’ampia dichiarazione di condanna della legge: “Gli ‘apprendisti stregoni’ della commissione speciale non hanno esitato di fronte a qualsiasi trasgressione, e hanno anzi avviato una serie di disposizioni che porterebbero innegabilmente a una ‘grave violazione antropologica’. Ad esempio, il ‘metodo Ropa’ (‘ricevimento di ovociti dal partner’), che consiste nel fecondare l’ovocita di una donna prima di reimpiantarlo nell’utero della partner, in modo che entrambe possano essere riconosciute come madri dello stesso bambino, potrebbe essere legalizzato, al prezzo di una completa disintegrazione della maternità. La commissione speciale intende anche permettere la creazione di embrioni transgenici, cioè la modificazione genetica di embrioni umani, che potrebbe portare, in un prossimo futuro, alla nascita di bambini geneticamente modificati. I membri del comitato intendono inoltre consentire la produzione di embrioni chimerici umano-animali inserendo cellule staminali umane in embrioni animali. L’estensione della diagnosi preimpianto (Pgd), cioè lo screening prenatale in vista della distruzione di embrioni portatori di alcune anomalie cromosomiche (come la trisomia 21) sarebbe consentita, per scopi apertamente eugenetici. Ha convalidato la tecnica del ‘bambino-farmaco’, che consiste nel permettere la nascita di un embrione privo di anomalie per poter utilizzare le sue cellule per curare un fratello o una sorella. Ha votato per abolire il periodo di riflessione di una settimana prima di un ‘aborto medico’, che può essere effettuato fino alla nascita. Infine, ha previsto la trascrizione automatica dello stato civile dei bambini nati all’estero da una madre surrogata. In queste condizioni, chi non avrebbe paura di una tale manipolazione dell’essere umano, ridotto a una merce disponibile per i desideri egoistici di una minoranza privilegiata che pesa molto sul mercato, o ai fini della ricerca medica, mentre allo stesso tempo pretendono di impiegare tante energie per la salvaguardia delle specie animali in nome della protezione dell’ambiente?”.