Una Fogliata di libri
I mostri del mare
La recensione del libro di Chloe Aridjis. Playground, 216 pp., 17 euro
Autrice messicana classe 1971, Chloe Aridjis, vincitrice in Francia di numerosi premi letterari e membro di XR writers, (un gruppo di scrittori che si occupa dell’emergenza climatica), arriva nel nostro paese grazie alla casa editrice Playground con il suo terzo romanzo, I mostri del mare. Protagonista della vicenda è Luisa, diciassettenne lunatica con la passione per la new wave europea, le poesie di Charles Baudelaire e i relitti marini. A un certo punto, decide di scappare di casa, lasciando Città del Messico e fuggendo a Zipolite, sulla costa dell’Oceano Pacifico. “Pare significhi la spiaggia della Morte, anche se l’origine del nome è controversa: secondo alcuni è riconducibile al gran numero di turisti che hanno incontrato la morte per colpa delle correnti traditrici, per altri alle antiche tradizioni dei nativi Zapotechi di trasportarvi dall’entroterra i morti per seppellirli nella sabbia”.
Luisa, figlia di una coppia di intellettuali, nella capitale messicana frequenta un liceo d’élite, i suoi compagni di classe hanno quasi tutti una guardia del corpo, si diletta con pillole che terminano in -zepam ed è sensibilmente attratta da personaggi borderline, come il suo migliore amico omosessuale Julián, che abita nella soffitta di un ristorante spagnolo, o come il giovane Tomás, commesso di una libreria alternativa del centro, con il quale deciderà di scappare, attraversando il Messico a bordo di una scalcinata corriera. Circondata da hippie, nudisti e surfisti abbronzatissimi, rimarrà così coinvolta in un’avventura irripetibile che segnerà irrimediabilmente il suo percorso personale di crescita verso l’età adulta.
“Immaginare il viaggio è probabilmente meglio che viaggiare davvero, poiché nessun viaggio può mai soddisfare il desiderio umano”, dice a un certo punto Luisa, riassumendo in questa semplice frase tutto il senso del libro, all’interno del quale Chloe Aridjis riesce – anche grazie a una colonna sonora straordinaria e particolarmente evocativa – a descrivere con estrema precisione lo spleen adolescenziale e il perenne tormento dal quale i ragazzi vengono costantemente lacerati. Un romanzo ipnotico, poetico, in cui la trama viene a tratti sacrificata privilegiando lo sviluppo di metafore e immagini, “perché per quanto ci si sforzi di tenere i ricordi sotto la sabbia, dopo un po’ anche quella spiaggia si erode, i castelli di sabbia crollano e i tritoni affogati riemergono”.
Chloe Aridjis
I mostri del mare
Playground, 216 pp., 17 euro