una fogliata di libri

La ragazza che cancellava i ricordi 

Francesca Pellas

La recensione del libro di Chiara Moscardelli (Einaudi, 296 pp., 18 euro)

 Esiste un modo per proteggersi dalle delusioni e dal dolore? Il padre di Olga l’ha cresciuta con quell’obiettivo, addestrandola a evitare i legami, l’amicizia, l’amore, e a non farsi incastrare da niente. Così, partendo da un paesino della Sicilia in cui la gente convive con i fantasmi e dove sua madre si è lasciata allagare dalla malattia che in inghiotte la memoria, Olga va a Londra a imparare un mestiere; sceglie il tebori, l’arte del tatuaggio giapponese. Dopo qualche anno la ritroviamo a Trarego, cittadina sulle sponde del lago Maggiore: è diventata una tatuatrice famosa, di una bravura ammantata di mistero. Si dice che sappia cancellare i ricordi, e a lei si rivolgono clienti da ogni parte d’Italia, compreso un drappello di simpatiche escort. Un giorno però una di loro scompare, e Olga, che non voleva diventare amica di nessuno e forse nemmeno può (quand’era piccola un neurologo la visitò e riscontrò un danno al lobo frontale del cervello, come nei serial killer: le mancava qualcosa, e questo qualcosa le rendeva difficile provare sentimenti), decide d’impulso di mettersi sulle sue tracce. Sono le premesse de La ragazza che cancellava i ricordi, il nuovo libro di Chiara Moscardelli, uscito ieri per Einaudi Stile Libero. Un romanzo travolgente, che prende gli elementi del giallo e li tinge di un rosa guardingo, nel senso che la chick-lit di Moscardelli è una chick-lit di stile, mai scontata, un po’ incazzata: del resto Olga ha un danno cerebrale da cui scaturisce una freddezza impervia e apparentemente inscalfibile, e suo padre l’ha educata a non lasciare aperto nemmeno uno spiraglio. Ebbene, seguendo la pista di quest’indagine improvvisata, accadono due cose: prima di tutto Olga si rende conto di poter contare sulla piccola comunità di Trarego; e in seconda battuta conosce Gabriele, un giornalista agguerrito che all’inizio le dà una mano (e un nome falso) e poi forse, suo malgrado, le consegnerà il cuore. In questa storia si corre a perdifiato e non ci sono certezze, se non una: che niente è inscalfibile fino in fondo, quando la vita si mette di mezzo. Perché se c’è una cosa che i sentimenti sanno fare è infilarsi dappertutto, come la luce tra le persiane e le cimici dei letti: uno non ha il tempo di rendersene conto ed è già sveglio, o fregato. E vale per un possibile amore ma anche, forse soprattutto, per l’amicizia. Olga si innamorerà? Chissà. Di sicuro c’è che ha preso la decisione di salvare un’amica, e nel farlo, da subito, ha capito di non essere più sola.

 

Chiara Moscardelli 
La ragazza che cancellava i ricordi 
Einaudi, 296 pp., 18 euro

Di più su questi argomenti: