una fogliata di libri
Tratti in salvo
La recensione del libro di Vittorio Giardino, Rizzoli Lizard, 252 pp., 19 euro
Gli appassionati del fumetto d’arte e delle storie d’autore da lungo tempo attendevano l’uscita di un volume che raccogliesse la produzione dispersa del maestro Vittorio Giardino, quelle storie singole, frammenti di fantasia, lampi di genio che scompaginati e liberi dalle rilegature dei volumi ufficiali rischiavano seriamente di perdersi, inghiottiti dall’oblio del tempo.
Per questo Tratti in salvo (pubblicato da Rizzoli Lizard) assume tanta importanza. Si tratta di un’antologia che raccoglie una serie di storie brevi, illustrazioni e pezzi rari – talvolta addirittura inediti – di Giardino, celebre autore della saga di Jonas Fink e le avventure di Max Fridman, capace di spaziare su tutti i generi.
Avanti e indietro nel tempo, dagli esordi alle rivisitazioni di classici del fumetto – osando cambiare il punto di vista su icone assolute, quali Paperino, Tex, Diabolik e persino Corto Maltese, cui dedica una storia breve, scritta nel 1981, mentre stava lavorando a Rapsodia ungherese, scegliendo di non rassegnarsi e insinuare un dubbio sulla morte del mitico marinaio creato da Hugo Pratt. Uno dopo l’altro, Giardino disegna le “altrui” icone con garbo e intelligenza, spaziando sino alle tavole che raccontano visivamente il mondo della letteratura e quello del cinema.
Così, aprendo tutti i cassetti della memoria e del suo studio, Giardino ha lasciato affiorare oltre quarant’anni di lavoro, “salvando dall’oblio pagine sparse che giacevano dimenticate, sepolte sotto montagne di fogli accumulati negli anni”, rivela lo stesso autore nella prefazione. A quel punto, il compito più severo è stato quello di trovare un criterio di scelta, selezionando con rigore – affiancato da Simone Romani e Pasquale La Forgia – quelle tavole che ci aiutano a definire, ampliare, la ricchezza dell’universo creativo di Giardino, in cui “ogni foglio è un brandello di vita, ogni segno è un ricordo”.
Tratto essenziale e ben definito, moltissimi ritratti femminili, colori pastello o semplice e rigoroso bianco e nero con una nota di elegante erotismo che affascina e ammalia senza mai strafare. La galleria dei personaggi rivisti è ampia, da Andrea Pazienza a Milo Manara sino al “gentiluomo di fortuna, Corto Mollica”, passando per le illustrazioni di Pinocchio, Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, una suggestiva tavola per cogliere l’essenza noir e pericolosa di Casino Totale di Jean-Claude Izzo.
Tratti in salvo
Vittorio Giardino
Rizzoli Lizard, 252 pp., 19 euro