Una fogliata di libri

Storia dell'amore

Federica Bassignana

La recensione del libro di Gérard Thomas edito da Edizioni Clichy (168 pp., 15 euro)

Ogni cosa ha il suo tempo sotto questo cielo. E’ un meraviglioso sollievo che recita il Qoelet nella Bibbia: c’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere, così come c’è un tempo per odiare e un tempo per amare. Ed è proprio in quest'ultimo tempo che Gérard Thomas affonda la penna, con la lucidità dell’incanto – ma anche e soprattutto del disincanto – con pungente ironia, profonda sensibilità ed eccezionale intelligenza. Il titolo è una dichiarazione di intenti, la formula e la chiave della narrazione: Storia dell’amore. Ma Thomas non offre un punto di vista cronologicamente ordinato, quanto un pensiero che affonda le radici tra letteratura, mitologia, filosofia, scienza, teologia e fisica, partendo da tre teoremi: “L’amore è il motore del mondo. L’amore è la cosa più metafisica dell’universo. L’amore è un indispensabile, meraviglioso e pericoloso abisso”. Navigare tra le pagine di queste acque presuppone un patto di consapevolezza: perdersi, ritrovarsi, pensare, piangere, ridere. Thomas analizza, osserva e orchestra una polifonia di voci riportando racconti, spunti e suggestioni di autori, filosofi, scienziati, pensatori come Einstein, Esiodo, Nietzsche, Eschilo, Flaubert, Omero, Gesù e Maria di Nazaret, Kundera, Siddharta. Ogni capitolo è una dimensione declinata nell’esperienza delle relazioni umane: forza di attrazione, dal primo bacio all’energia dell’incontro di due corpi. Libertà: tra fughe, inciampi, ritorni e costruzioni ideali dei rapporti di coppia condizionati da cultura e società. Conflitto: quello che rimane quando le sue cause lasciano macerie e ferite. Cielo: l’amore nelle religioni, tra monoteismo, induismo, panteismo e panenteismo. Peso: il meccanismo delicato dell’equilibrio di due pesi specifici. Desiderio: nel linguaggio verbale e in quello chimico, che il vocabolario non sa esprimere. E si passerà anche attraverso fluidità delle relazioni, muri che costringono, vuoti da colmare, parole per raccontare, sino ad arrivare alla possibilità: le sue vie sono infinite, ma trovare quella giusta da abitare è un dono. Thomas delinea l’amore come direzione dello sguardo – e non un traguardo – verso il quale ci orientiamo per tutta la vita, camminando con la fatica nei passi o la frenesia dello slancio, con fiducia e lotta, procedendo spezzati o interi in noi stessi. “Vi viene in mente qualcosa di più potente? A me no”, risponde. A ognuno la ricerca delle proprie risposte e delle domande che non ci si è ancora posti.

    

Gérard Thomas
Storia dell’amore
Edizioni Clichy, 168 pp., 15 euro

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