Così belle, così vicine: viaggio insolito nelle città dell'Italia medievale

Maurizio Schoepflin

La recensione del libro di Jean-Claude Maire Vigueur, il Mulino, 448 pp., 38 euro

Sulla bellezza delle città medievali italiane non sussiste il minimo dubbio. Tuttavia è da accogliere con grande favore questo bel libro di Jean-Claude Maire Vigueur che ce lo conferma sulla base di studi accurati e facendo uso di una scrittura limpida. Forse è sulla vicinanza temporale, citata nel titolo, di quei centri urbani che qualcuno potrebbe sollevare delle eccezioni, sostenendo che essi in realtà appartengono a un passato che non ci riguarda più. Invece no! Dopo la lettura di questo volume, anche il più distratto odierno abitante di una città medievale o il turista più superficiale si convinceranno che in realtà essa appartiene all’oggi. E ciò per diversi motivi, che Maire Vigueur espone con precisione: quasi tutte le città “hanno raggiunto già a metà del Trecento un’estensione che non verrà superata prima della seconda metà dell’Ottocento. Tutte hanno conservato la maggior parte del loro patrimonio monumentale, nonché, in alcuni casi, talune infrastrutture idrauliche e industriali”. Inoltre, numerosi centri storici hanno mantenuto inalterata l’impronta urbanistica dell’età comunale e, in molti casi, anche “segmenti significativi” sia dell’edilizia aristocratica sia di quella popolare del periodo. Peraltro, come sottolinea l’autore, non siamo di fronte a reperti interessanti ma irrimediabilmente consegnati al passato, bensì a “manufatti ancora animati da un vero e proprio soffio vitale, nei quali e con i quali la gente vive e svolge attività di vario genere”. Affascinato da questo mondo, Maire Vigueur ha voluto descrivere le caratteristiche principali dell’eccezionale fenomeno rappresentato dalla rinascita delle città voluta e concretizzata dai governi e dalle popolazioni urbane dell’Italia comunale. Per descrivere questo fenomeno l’autore ha seguito due fili conduttori. Il primo è consistito nel far luce sulle numerose iniziative pubbliche e private che nell’arco di quattro secoli hanno dotato le città medievali di un “paesaggio monumentale radicalmente nuovo”, corrispondente, in sostanza, a quello degli attuali centri storici. La seconda linea di indagine ha condotto Maire Vigueur a valutare l’azione dei poteri pubblici volta a soddisfare le attese del popolo, in particolare per quanto riguarda la gestione delle acque, la difesa militare e le infrastrutture economiche. La lettura di questo libro fornisce la conferma dell’immensa bellezza dei centri comunali italiani e fa comprendere che tale bellezza è viva e quotidianamente davanti ai nostri occhi.

  

Così belle, così vicine: viaggio insolito nelle città dell’Italia medievale
Jean-Claude Maire Vigueur
Il Mulino, 448 pp., 38 euro