UNA FOGLIATA DI LIBRI

Paesaggio per amare. Romanzo di un'estate

Enrico Paventi

La recensione del libro di Helen Wolff edito da Marsilio, 201 pp., 17 euro  

Meticolosamente curato dalla storica Marion Detjen e felicemente tradotto da Alessandra Luise, questo romanzo consente al lettore italiano di apprezzare l’opera di un’autrice finora assai poco conosciuta anche in Germania: giacché della tedesca Helen Wolff (1904-1994) è nota in particolare l’attività di editrice, che svolse prima nel suo paese e successivamente negli Stati Uniti dove, insieme al marito Kurt, fondò nel 1942 la Pantheon Books.

Scritto tra il 1932 e l’anno successivo, il romanzo sembra caratterizzarsi anzitutto per la presenza di numerosi elementi autobiografici: dal contesto editoriale al racconto di viaggio, dagli eccessi ai tradimenti fino all’amore per la letteratura e l’arte, occorre osservare come l’autrice si sia dimostrata pienamente in grado di prendere spunto dalle proprie esperienze e di raccontarle. Le nuvole tempestose che incombevano sulla Germania restano però sullo sfondo. Hitler e Hindenburg, von Papen e Goebbels, insomma, appaiono lontani mentre a dominare sono il calore del sole, l’azzurro del mare, gli alberi di limoni, i vigneti, i gerani, le rose, le scogliere, i vari stati d’animo – e soprattutto il paesaggio, che diventa a tutti gli effetti uno dei protagonisti della narrazione.

Si devono poi sottolineare le peculiarità stilistiche che connotano il testo: la scorrevolezza e concisione della prosa, il ritmo incalzante, la ricchezza del lessico, il plurilinguismo, la varietà dei registri espressivi, i dialoghi calibrati ed efficaci. Tutte qualità che ne rendono la lettura assai piacevole e talora avvincente.

Va inoltre messo in rilievo come Paesaggio per amare possa essere considerato un vero e proprio romanzo di formazione, poiché la giovane scopre a poco a poco il piacere della libertà e dell’indipendenza – simboleggiata da un’abitazione piccola e semplice situata nei pressi di Saint-Tropez – per acquisire in seguito la piena coscienza di sé: nel giro di pochi mesi, tra maggio e novembre, stringerà legami nuovi e sorprendenti arrivando a vivere un’esistenza aperta, leggera e priva di vincoli. Una volta raggiunta questa consapevolezza, potrà permettersi di amare un uomo molto più anziano di lei. 

Dalla narrazione emerge infine un ulteriore aspetto, lucidamente evidenziato dalla curatrice, che scrive: “In apparenza del tutto apolitico, il romanzo si fa portatore di una visione del mondo transnazionale, umanista, in controtendenza con lo spirito del tempo e contraria alle dinamiche del potere”. Una concezione antitetica, dunque, a quella nazista, ormai egemonica nella Germania avviata sulla strada del totalitarismo.                                                                                                                                                                                                                       
Helen Wolff
Paesaggio per amare. Romanzo di un’estate
Marsilio, 201 pp., 17 euro  

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