UNA FOGLIATA DI LIBRI
Traiano, il migliore imperatore di Roma
La recensione del libro di Mirko Rizzotto edito da Graphe.it, 214 pp., 15 euro
A chi, non senza comprensibili motivi, pensasse che il titolo di questo libro suona in modo fin troppo perentorio, facciamo rispondere subito uno che di certi argomenti se ne intendeva, Montesquieu, il quale scrisse quanto segue: “Nerva adottò Traiano, il principe più perfetto di cui la storia abbia mai parlato. Fu una fortuna essere nati sotto il suo regno; non ve ne furono altri così felici e gloriosi per il gran popolo romano. Grande uomo di stato, grande condottiero; possedeva un cuore buono, che lo portava al bene, una mente illuminata, che gli mostrava il meglio, un animo nobile, grande e bello; possedeva tutte le virtù, pur non essendo eccessivo in alcuna, insomma, era l’uomo più adatto a onorare la natura umana e a rappresentare la divina”. Marco Ulpio Traiano nacque nel 53 a Italica, una cittadina spagnola nei pressi di Siviglia. Dopo una decennale esperienza nell’esercito, percorse una brillante carriera civile, facendosi apprezzare a tal punto che l’imperatore Nerva lo adottò come figlio, cosa che nel 98, alla morte del padre, gli permise di succedergli, diventando imperatore. Rientrato a Roma l’anno seguente, dette inizio al suo eccellente governo, che ebbe fine quando la morte lo colse nel 117 a Selinunte, in Cilicia, nell’odierna Turchia. Amato e stimato da tutti, Traiano mise in atto una politica particolarmente illuminata nei più diversi campi. Come ricorda Rizzotto, si occupò con grande successo di edilizia (celebri i monumenti con cui arricchì l’Urbe e varie località dell’impero) e di questioni fiscali; si interessò attivamente delle condizioni delle famiglie più svantaggiate; volle che l’apparato amministrativo e giudiziario fosse nelle mani di persone competenti e oneste; seppe valorizzare la presenza di alcune notevoli personalità della cultura, tra cui Plinio il Giovane e Tacito. Peraltro – fa notare l’autore –, Traiano è passato alla storia soprattutto come un grande capo militare, e celebri sono rimaste le guerre da lui combattute vittoriosamente per estendere il potere di Roma fino alla Dacia (l’odierna Romania), all’Armenia, alla Mesopotamia e all’Assiria.
Una leggenda medievale narra che Traiano ottenne la salvezza per intercessione di Papa Gregorio Magno a motivo del fatto che aveva reso giustizia a una madre a cui era stato ucciso il figlio, mostrandosi ancora una volta uomo umile e retto. Anche Dante fa menzione di ciò nella Divina Commedia. Forse è proprio vero che Traiano fu il migliore imperatore di Roma!
Mirko Rizzotto
Traiano, il migliore imperatore di Roma
Graphe.it, 214 pp., 15 euro
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