una fogliata di libri
Vita fra i giganti
La recensione del libro di Bill Roorbach edito da Mattioli 1885, 432 pp., 21 euro
"All’apparenza eravamo una squadra, gli Hochmeyer, sempre in ordine, vestiti in modo elegante, studenti seri, atleti di successo, sorrisi solari, buone azioni. E io ci credevo davvero a quelle cose, le sentivo come la nostra identità. Ma era chiaro che mia sorella non ci credeva allo stesso modo, né provava le mie stesse sensazioni”. C’è una distanza siderale e allo stesso tempo una peculiare prossimità che definisce il rapporto tra David e sua sorella Kate. Lui, soprannominato Lucertola, è il tipico ragazzo modello americano, alto due metri, quarterback della squadra di football, venerato all’università di Princeton. Sua sorella maggiore Kate è eccentrica, folle, bellissima. Bipolare in divenire, fidanzata con un suo professore che ha il doppio dei suoi anni, Kate “corteggiava il dramma, era innamorata della differenza. Adesso penso che forse nel suo cuore si sentisse anche lei diversa. Altrimenti perché tutti quei segreti?”.
Di segreti è piena la vita degli Hochmeyer – anche dei loro genitori, una madre ex campionessa di tennis dai modi spicci e un padre arrestato da un giorno all’altro dall’Fbi per oscuri motivi – così come quella dei loro dirimpettai, ricchi e famosi, belli e ambigui. Sylphide è una ballerina classica di fama mondiale e convive con il suo compagno Dabney Stryker-Stewart, di professione rockstar. La vita dei due fratelli cambia radicalmente quando, dopo un pranzo della famiglia al ristorante, i genitori vengono uccisi a sangue freddo nel locale. Siamo tra gli anni Sessanta e Settanta, in un’America attraversata socialmente da grandi cambiamenti e rivoluzioni. David si afferma nel mondo dello sport, sempre desiderato dalle donne più belle, avvinto in un rapporto ambiguo e sul filo della malsanità con Sylphide. Kate segue la carriera dalla madre e diventa una tennista riconosciuta nel circuito di Yale. Ciascuno, a suo modo, vive una deriva, una perdita delle coordinate esistenziali che tampona con ciò che la vita gli rende più prossimo. Ci sono tanti segreti che animano il romanzo di Roorbach (il primo a essere pubblicato in Italia) così come tanti, sfaccettati ed eterogenei sono i personaggi di contorno che fanno vivere il racconto. In qualche passaggio ci si perde in un microcosmo a tratti un po’ dispersivo, fatto di sottotrame e digressioni. E’ l’affresco di un mondo, come tale non sempre ordinato, fatto di follia, misteri, occasioni perdute e vendette. Strabordante ma sempre pieno di passione, nel suo eccesso – indomabile.
Bill Roorbach
Vita fra i giganti
Mattioli 1885, 432 pp., 21 euro
Una fogliata di libri