una fogliata di libri

Mappe letterarie

Giacomo Giossi

La recensione del libro edito da il Saggiatore, (formato A3), 5 euro

La realtà, si sa, non è più quella di una volta, innanzitutto perché ce ne sono più d’una e spesso in conflitto tra loro. Perché se molte sono spiegabili altre risultano insensate e improbabili, lasciando però la sensazione che la loro plausibilità sia solo questione di tempo. L’una poi spesso nega l’altra, ma quasi mai la esaurisce, lasciando sempre più realtà possibili in campo. Un tempo si diceva che i dati avrebbero spiegato tutto, poi si è visto durante i giorni della pandemia come l’uso stesso dei dati potesse invece mutare la/le realtà anche falsificandole al punto che potrebbe sembrare più sensato basarsi sulle impressioni e le sensazioni di un momento. E da questo punto di vista i classici della letteratura, definizione tutt’altro che classica, ma modernissima, sono da sempre una bussola efficace per rivelare la natura più profonda del proprio rapporto con il mondo. A distanza di secoli l’umanità resta evidentemente ancora legata alle medesime ansie, debolezze e fragilità. La stessa efficacia tecnologica impallidisce davanti alle certezze di Omero o alle visioni di Mary Shelley che sembrano cogliere l’umanità a una profondità ancora inedita per ogni forma attuale di intelligenza artificiale. Viene così il dubbio che una buona idea per comprendere meglio chi siamo e dove andremo mai a finire, sarebbe proprio quella di leggere e soprattutto rileggere i classici. La rilettura comporta infatti una possibilità inedita di scoperta e di approfondimento di testi capaci di rivelarsi di volta in volta sempre un po’ di più. Tutto questo può apparire anche straniante e spesso confondente, tanto più in un tempo in cui multiversi e multitasking ossessionano le nostre giornate. Un’artista svedese, Martin Thelander, che da vent’anni si occupa di illustrare mappe, ha così immaginato, circa un anno fa, una serie di mappe letterarie. Oggetti di carta da affiancare a libri di carta, una diversa possibilità di lettura analogica in totale contro tempo rispetto alle infinite e dunque finitissime possibilità d’interpretazione che la tecnologia potrebbe offrire. Un giusto equilibrio di riferimenti esatti in un campo liberamente illustrato, un modo per offrire dei punti di approdo, ma anche di ripartenza. Le mappe letterarie ora proposte in Italia su iniziativa del Saggiatore vanno da Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen all’Odissea di Omero, da L’isola del tesoro di Stevenson a Dracula di Bram Stoker. Mappe di viaggio da aprire su un tavolo e in cui ritrovare il senso di una letteratura capace realmente d’indagare l’umano fino nei suoi più ombrosi recessi. E’ possibile individuare i personaggi principali inseriti nel loro contesto geografico, coglierne i movimenti, leggerne gli spazi. Una forma a tratti ingenua e al contempo  assai immaginifica. 

  

AA. VV.
Mappe letterarie
il Saggiatore, (formato A3), 5 euro

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