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Una fogliata di libri - Lettera da un timido approccio

Questa AI sa tutto ma è senza carattere

Marina Corradi

Il chatbot sa ogni cosa, scrive meglio di un ventenne italiano medio e capisce perfino quando sbaglia. Ma è impossibile discutere con lei, meno che mai litigare. Una noia

Benché avessi deciso di stare il più lontano possibile dall’AI, mi sono infine convinta che non si può ignorare l’avanzata del Progresso. Dunque ho avviato un timido approccio con un chatbot. Una domanda facile: a quale razza assomiglia il mio cane, un bastardo.

Allego quindi foto del cane. Immediata risposta del chatbot, peraltro in una sconosciuta lingua nordica, e istantanea traduzione: “Il tuo cane – mi viene detto – potrebbe essere un Pastore della Lapponia”. Foto del Pastore in questione: in effetti somigliano, i Pastori lapponi, a Rommel (trovato, cucciolo, in una piazza deserta del Sud, rosso come una volpe, e dunque Volpe del Deserto, dunque Rommel). 

Pastore lappone? Caspita. Ne ha fatto di strada. Come sarà arrivato, via terra, via mare, e in quale evo, l’antenato del mio cane, dalla Lapponia alla Puglia? Quindi, dubbiosa, all’AI: “A me però Rommel ricorda un lupo, o una volpe”.

Conciliante risposta: “Vero, le orecchie diritte, la coda folta, il pelo lungo e rossiccio fanno pensare a una componente lupoide”. Beh, ma i cani non discendono tutti dai lupi? AI adesso se ne sta sulle sue, pare.

“Sei un lupoide”, informo il mio cane. “Oppure un Pastore lappone. Anche se a me francamente sembri un bastardo pugliese”. Ma AI attende impaziente un’altra domanda. “Quanto può vivere un cane come il mio?” chiedo. Risposta: “Tra i 13 e i 15 anni”.

Il mio ne ha 17, replico fredda. AI immediatamente, come conscia della gaffe, imbarazzata si corregge: “Ma certo, se curati, i piccoli meticci possono vivere perfino 20 anni.  Il tuo cane è molto particolare e bello”. 

Gentile, l’AI. Sa ogni cosa, la sa subito, capisce perfino quando sbaglia. Mi sembra però manchi di carattere: impossibile discutere con lei, meno che mai litigare. Una noia.

Scrive, però, meglio di un ventenne italiano medio. Ne verremo invasi. Però, che malinconia: non stai parlando con nessuno. Nessuno ti ascolta, anche se chi ti risponde sa Tutto. Forse, fra pochi anni parleremo unicamente con lei – cioè da soli.

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