Usa pronti ad abrogare piano di Obama per taglio emissioni nocive
Epa, Pruitt: sull'accordo di Parigi Trump ha fatto la cosa giusta
Washington (askanews) - L'amministrazione Trump si appresta ad abrogare una delle misure più importanti assunte dall'ex presidente statunitense Barack Obama, quella sulla regolamentazione delle emissioni nocive come risposta al global warming e ai sempre più drammatici cambiamenti del clima. Quella del rilancio dell'industria mineraria nazionale è una delle poche promesse della campagna elettorale mantenute dal candidato repubblicano dopo la vittoria nella corsa alla Casa bianca.
La guerra al carbone è finita. Così Scott Pruitt, direttore dell'Agenzia di protezione ambientale statunitense, ha riassunto la posizione del governo parlando in Kentucky. Pruitt ha preannunciato il via libera a una proposta per abrogare il Clean Power Plan, il piano voluto da Obama per limitare le emissioni di anidride carbonica delle centrali elettriche a carbone.
Pruitt ha poi aggiunto che il presidente Trump ha dimostrato un incredibile coraggio decidendo la rinuncia all'accordo di Parigi sul clima: "Era sbagliato per l'America e il presidente ha messo l'America al primo posto. Era la cosa giusta da fare". Dal canto suo, il leader della maggioranza repubblicana in Senato Mitch McConnell ha aggiunto che l'abrogazione del piano di Obama ridurrà il peso delle regole ambientaliste che frenano l'economia statunitense.
L'amministrazione Trump sostiene infatti che le regole dell'era Obama superano i limiti delle leggi federali e impongono standard che le centrali elettriche non possono rispettare. Il piano di Obama prevedeva il taglio del 32% delle emissioni rispetto ai livelli del 2005, entro il 2030, ed era già stato sospeso lo scorso anno dalla Corte suprema dopo l'opposizione dei repubblicani e delle aziende di settore. Dopo la firma di Pruitt, la proposta dovrà essere dibattuta pubblicamente e per arrivare alla conclusione del processo potrebbero essere necessari alcuni mesi.
La rinuncia al Clean Power Plan si inserisce in una serie di provvedimenti per smantellare la lotta al cambiamento climatico di Obama con l'obiettivo di creare milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti.
A cura di Askanews