L'identità cubana di oggi attraverso il lavoro di otto artisti
A Milano "Soy Cuba?", nella Palazzina dei Bagni Misteriosi
Milano (askanews) - Una Cuba diversa: l'immagine del Paese caraibico che arriva dalla Palazzina dei Bagni Misteriosi del teatro Franco Parenti di Milano con la mostra "Soy Cuba?" è frizzante e in movimento. Il progetto, che inaugura lo spazio contiguo alla grande piscina, presenta i lavori di otto giovani artisti cubani, con la curatela di Laura Salas Redondo, che ha posto la questione di fondo: cosa significa essere cubani oggi?
"Siamo partiti da questa domanda - ha spiegato ad askanews - per poi fare che ciascun artista usasse il proprio linguaggio, la sua maniera di guardare alla realtà, per portare questa diversità di mezzi e di linguaggi, ma sempre e comunque cercando un modo di metterle in dialogo. Le opere sono organizzate sempre con almeno due artisti a confronto, così è molto più interessante questo racconto".
Un racconto che è sfaccettato, diseguale, consapevole delle tendenze dell'arte di oggi, ma comunque sperimentale nell'approccio di quasi tutti gli artisti. Capaci anche di interpretare gli spazi della Palazzina con soluzioni a tutto tondo. Come nel caso della grande opera fatta di scotch di Osvaldo Gonzalez oppure nel "Suelo autoctono" di José Yaque, che ha cementato nelle fondamenta di Milano libri italiani, come se fossero una scoperta archeologica.
"Partiamo da questo macro tema che è l'identità - ha concluso Laura Redondo - per poi andare a tante microstorie che secondo me sono la ricchezza di questa mostra".
"Soy Cuba?" resta aperta al pubblico milanese fino al 19 novembre.
A cura di Askanews