Kevin Spacey rischia la carriera, Hollywood diviso sul coming out
Netflix chiuderà House of cards dopo la sesta stagione
Los Angeles (askanews) - La tegola degli scandali sessuali che, dopo il caso Weinstein, ha colpito il patinato mondo di Hollywood si è abbattuta anche su Kevin Spacey, accusato di molestie dal collega Anthony Rapp per un episodio risalente al 1986; situazione che ha costretto l'attore a chiedere scusa via twitter e ad ammettere la propria omosessualità.
Immediata la reazione dell'industria cinematografica. Netflix ha deciso di terminare la produzione di House of Cards, dopo la sesta stagione che andrà in onda nel 2018 e anche il film Gore, dedicato alla vita di Gore Vidal, prodotto sempre da Netflix e interpretato da Spacey potrebbe venire annullato.
Sulla vicenda i fan sembrano avere le idee chiare.
"Penso ovviamente che sia orribile - dice questo ragazzo - nessuno dovrebbe fare una cosa del genere e spero che venga punito e che non fugga via".
"Questa è Hollywood - aggiunge questa ragazza - probabilmente gli darà dei soldi per mettere a tacere questa storia. Funziona così la giustizia per le persone famose".
"Ciò che davvero vorrei - conclude questa donna - è che cambiasse l'intera cultura e che cose come queste non accadessero più".
Kevin Spacey, 58 anni, ha vinto l'Oscar per I soliti sospetti e American Beauty nonché il Golden globe come miglior attore per la serie Tv di cui è protagonista, House of cards che continua a macinare successi. Questo episodio, tuttavia, rischia di mettere la parola fine alla sua carriera.
A cura di Askanews