Dieci anni di Gagosian a Roma: il contemporaneo e la Città Eterna
Un anniversario anche per riflettere sul ruolo delle gallerie
Roma (askanews) - Una sfida non banale portata avanti da dieci anni, assicurano, con grande soddisfazione. Per la galleria Gagosian di Roma l'anniversario decennale è un momento per trarre una sorta di bilancio di una scelta di uno dei nomi più importanti sulla scena del contemporaneo a livello globale di aprire una sede in una città relativamente periferica per il Sistema dell'arte di oggi. Ne abbiamo parlato con la direttrice della galleria, Pepi Marchetti Franchi, alla guida dello spazio espositivo di via Crispi dall'inaugurazione del dicembre 2007.
"Compiamo dieci anni - ha detto ad askanews - è un importante traguardo che si identifica con la programmazione che abbiamo portato avanti in questi anni, con 46 mostre e in moltissimi casi artisti molto importanti, un po' i pesi massimi dell'arte internazionale che sono venuti a Roma per confrontare con questa città, che era proprio l'idea dietro questo progetto accolto anche con molta sorpresa quando venne annunciato".
Dall'apertura con un maestro come Cy Twombly, fino alle grandi esposizioni dedicate, solo per citare alcuni nomi, a Christopher Wool o a Chris Burden, con l'eccezionale evento di tutti gli "spot painting" di Damien Hirst, per arrivare all'ultima mostra, del fotografo tedesco Andreas Gursky, da Gagosian si è potuto toccare con mano il modo in cui l'arte contemporanea si è data una forma in un certo senso guardando a se stessa attraverso la grande sala ovale della galleria, all'interno di una cornice più vasta, quella della Città Eterna, che a sua volta ha offerto nuove possibilità alle mostre.
"Il rapporto che abbiamo visto in questi anni svilupparsi tra Roma e questi artisti - ha aggiunto Marchetti Franchi - è stato veramente straordinario e ha caratterizzato proprio quest'esperienza in maniera forte: in alcuni casi alcuni hanno proprio reagito all'incontro con la città producendo nuovi lavori e passando diverso tempo qui e portando poi questa esperienza in progetti successivi".
Se è vero che Gagosian è un marchio assoluto nel mondo dell'arte di oggi, è anche vero che l'anniversario rappresenta una buona occasione per riconsiderare il ruolo delle gallerie, ovviamente spazi che nascono per essere orientati al mercato, ma che in alcuni casi, peraltro sempre più frequenti, svolgono anche un ruolo preminente a livello culturale e di ricerca, che spesso precede e anticipa quello dei musei.
A cura di Askanews