Inchiesta contro la Apple, "obsolescenza programmata"

Nell'accusa anche "inganno deliberato"

    Roma, (askanews) - La Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta preliminare nei confronti della Apple, basata sulle accuse di "obsolescenza programmata" di alcuni modelli di iPhone prodotti dall'azienda statunitense.

    "Apple approfitta dell'obsolescenza programmata - spiega Samuel Sauvage, presidente e co-fondatore dell'associazione Halte sull'obsolescenza programmata. Da diversi anni, ci sono numerose tecniche che impediscono la riparazione, così come la questione dei software o anche le decine di migliaia di test che dimostrano il rallentamento dei telefoni quando viene lanciato un nuovo modello di iPhone. Vogliamo avvertire i consumatori e metterli in guardia da questa società".

    L'inchiesta è stata aperta il 5 gennaio ed affidata agli esperti della Direzione generale per la concorrenza, il consumo e la repressione delle frodi (Dgccrf). Il fascicolo - che comprende anche l'accusa di "inganno deliberato" - segue la denuncia presentata il 27 dicembre scorso dall'associazione "Stop all'obsolescenza programmata", in cui la Apple veniva accusata di ridurre volontariamente le prestazioni e la durata dei propri smartphone attraverso il sistema periodico di aggiornamenti del software.

    La legge francese nota come "legge Hamon" stabilisce che qualunque azienda che accorci deliberatamente la durata dei propri prodotti possa essere multata con un'ammenda fino al 5% delle proprie vendite annuali mentre i dirigenti rischiano fino a due anni di carcere.

    A cura di Askanews