Il 2018 delle OGR di Torino: arte, musica e contaminazioni
Presentato il programma dell'istituzione torinese
Torino (askanews) - Arte, musica e qualcosa in più. Sono queste le tre linee di sviluppo dei progetti di OGR - Officine Grandi Riparazioni nel 2018. Lo spazio culturale di Torino, ricavato in uno degli antichi cuori industriali della città e inaugurato lo scorso settembre, affronta ora la sfida di una programmazione più lunga, sempre all'insegna di una ricerca di contaminazione tra le varie forme espressive. Il direttore artistico di OGR, Nicola Ricciardi, ha presentato al pubblico il programma dell'anno.
"Parlo di sfida - ha detto ad askanews - perché non è facile confrontarsi con questa architettura e queste volumetrie. Serve uno sforzo non solo di immaginazione, ma anche di lavoro di concerto insieme a tanti altri partner. Sono molto orgoglioso di potermi definire non tanto un direttore artistico quanto un allenatore di calcio, a me piace lavorare con altri direttori artistici".
Per quanto riguarda l'arte c'è grande attesa per il ritorno in Italia di Tino Sehgal, uno dei protagonisti più rilevanti degli ultimi anni a livello globale, con i suoi lavori sulla danza, il suono e la scomparsa definitiva di qualsiasi oggetto d'arte concreto. Interessante anche la mostra che sarà dedicata al britannico Mike Nelson, noto per i suoi lavori che trasformano completamente lo spazio che li ospita. Terzo grande progetto, poi, quello su Susan Hiller, che è stato presentato dalla curatrice Barbara Casavecchia.
"In questa occasione - ci ha spiegato - l'artista realizza un nuovo lavoro, una videoinstallazione, dal titolo Illuminations, insieme ad altri suoi lavori, ma questo ha la caratteristica speciale di essere stato realizzato con l'aiuto di un gruppo di volontari torinesi, e di essere basato sul racconto e sulle voci, quindi ci saranno gli accenti della città dentro questo progetto".
Introdotto con una performance del direttore del Torino Jazz Festival, Giorgio Li Calzi, il programma per quello che riguarda la musica si presenta altrettanto ricco e stimolante: dalle avanguardie di New York al concerto dei New Order con Liam Gillick, passando per Cosmo e una piattaforma sperimentale, tutto concorre a valorizzare lo spazio della Sala Fucine.
L'offerta di OGR, poi prevede una collaborazione con Artissima, progetti legati al teatro e alla danza, un public program ispirato alla condivisione, momenti di cinema e anche un nuovo concetto di bookshop, che sarà curato da Corraini.
A cura di Askanews