La Shoah da tre prospettive, una mostra fotografica a Gerusalemme

L'esposizione allo Yad Vashem con 1500 fotografie

    Gerusalemme (askanews) - La svastica e Hitler, i volti dai ghetti polacchi e le immagini della liberazione dei campi di sterminio. Sono le tre prospettive attraverso le quali si vuole raccontare per immagini l'Olocausto in una mostra fotografica aperta allo Yad Vashem, il memoriale delle vittime della Shoah a Gerusalemme. La mostra si intitola "Flash di memoria" e accosta appunto questi tre momenti drammatici della storia.

    "E' difficile per noi guardare queste foto, perché nel guardarle riviviamo tutta quella situazione", hanno raccontato due sopravvisute all'Olocausto. "Ci ricordiamo tutto e lo sentiamo, ma non non ne parliamo. Anche nella Giornata della Memoria preferiamo non guardare tutti quei film, non ci fa bene", hanno aggiunto.

    L'esposizione raccoglie circa 1500 fotografie oltre a tanti filmati, locandine e giornali dell'epoca. Si parte con una sezione dedicata alla glorificazione di Hitler e del nazismo. Altre foto illustrano la vita nei ghetti in Polonia dopo l'occupazione tedesca. Ci sono anche le foto di soldati tedeschi scattate per mostrare il "processo rieducativo" degli ebrei. Un'ultima sezione mostra le immagini realizzate da soldati tedeschi e americani durante la liberazione dei campi.

    "Mi ricordo questi filmati, sono state realizzati una settimana dopo l'arrivo dei russi. Avevo undici anni e mi ricordo tutto, anche le fucilazioni", ha ricordato Toby, un superstite di Auschwitz. Molte delle immagini in mostra allo Yad Vashem sono state utilizzate come prove degli orrori commessi durante i processi ai criminali di guerra nazisti.

    A cura di Askanews