Beppe Fiorello: Rai crede in fiction su Riace, ma deve spettare
L'attore a Roma: la magistratura deve fare suo lavoro
Roma (askanews) - Beppe Fiorello getta acqua sul fuoco delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi sulla sospensione della messa in onda della fiction Rai "Tutto il mondo è paese", ispirata al modello di accoglienza della cittadina di Riace e al suo sindaco Domenico Lucano.
Di fronte ad alcune accuse di censura la Rai aveva spiegato che la sospensione temporanea è motivata dal fatto che a Lucano è stato recapitato un avviso di garanzia da parte della Procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza.
Lo stesso Beppe Fiorello su Twitter aveva sottolineato che non era la prima volta che una sua fiction veniva bloccata, ma oggi, intervenendo insieme al sindaco di Riace alla Festa di quartiere di Cinecittà Est, a Roma, l'attore ha specificato: "La Rai ha creduto fortemente in questo progetto, ha voluto fortemente che questa mia idea fosse sviluppata, la Rai che adesso deve aspettare per poterlo far vedere al pubblico. Deve aspettare che la vicenda che lui conosce meglio di tutti noi, speriamo presto, abbia fine, e che abbia una fine positiva, ovviamente. La Rai non ha bloccato niente, la Rai deve aspettare che la magistratura faccia il suo percorso giudiziario. Noi dobbiamo rispettare percorso giudiziario della magistratura, perché non siamo al di sopra per niente noi cittadini, e nemmeno i politici, lo ha detto ieri il Presidente della Repubblica". Però da cittadino alle procure vorrei chiedere con un sorriso e con la speranza di cittadino comune: chiudiamola il prima possibile, per togliere dalle spalle di quest'uomo una zavorra che gli sta pesando tantissimo. Io lo so, perché ci sentiamo e lo so che macigno ha dentro quest'uomo".
A cura di Askanews