Festa Roma, il giorno di Michael Moore: Bush e Trump due disastri
Il regista presenta il nuovo film Fahrenheit 11/9"
Roma, (askanews) - Michael Moore grande protagonista alla Festa del Cinema Roma. Il regista premio Oscar è arrivato a Roma per presentare il suo ultimo film, "Fahrenheit 11/9", e per incontrare il pubblico della Capitale, per raccontare con il suo linguaggio schietto, incisivo e graffiante, il suo punto di vista sulle dinamiche politiche ed economiche americane. Dopo il "Fahrenheit 9/11" valsogli la Palma d'oro a Cannes, nel nuovo documentario infatti Moore riflette sull'ascesa di Donald Trump, eletto presidente degli Stati Uniti proprio il 9-11 del 2016, un'altra data significativa.
Il suo è un affresco sull'America che non risparmia nessuno: critica e sbeffeggia Trump, raccontandone misoginia e razzismo, le politiche repubblicane, ma allo stesso modo condanna i democratici, colpevoli di aver portato il Paese o contribuito in larga parte, ad arrivare all'attuale situazione politica. Il suo sguardo è indagatore, sarcastico. Moore provoca, ripercorre le tappe delle elezioni presidenziali, racconta la questione delle acque contaminate a Flint, nel Michigan, le proteste degli studenti contro l'uso delle armi, le conquiste degli insegnanti in rivolta per il salario minimo. Vuole spingere gli americani a ribellarsi e ad agire per cambiare le cose, ad andare a votare e a riconquistarsi la libertà.
"Riterrò sempre Bush responsabile di crimini di guerra per aver invaso un Paese, l'Iraq, che non aveva fatto assolutamente nulla. Lo continuerò a considerare un criminale. Bush e Trump sono due disastri e hanno entrambi perso le elezioni. Hanno raccolto il minor numero di voti. Se il nostro paese fosse una democrazia, oggi ci sarebbe la Clinton alla Casa Bianca".
Il film dopo la Premiere italiana alla Festa sarà nelle sale il 22/23 e 24 ottobre, mentre La7 ha acquistato in esclusiva i diritti per trasmetterlo in tv.
Il regista americano ha poi fatto un parallelismo tra la politica italiana e quella americana "E' colpa della sinistra se noi abbiamo Trump - ha concluso - e vi avete Salvini e Di Maio".
A cura di Askanews