A Roma l'assemblea Pd per congresso, assente Matteo Renzi
L'addio di Martina: Pd sia unito, il nemico è la destra
Roma (askanews) - Aperta dall'intervento del vicepresidente della commissione Europea, Frans Timmermans che ha chiesto l'appoggio del Pd nella corsa a presidente dell'Unione europea, è iniziata a Roma l'assemblea del Partito democratico, convocata per prendere atto delle dimissioni del segretario Maurizio Martina e per fissare la data del congresso. Assente Matteo Renzi, in sala tra gli altri l'ex premier Paolo Gentiloni, Nicola Zingaretti e Marco Minniti.
Nel suo discorso di commiato, Martina ha richiamato il partito all'unità contro un governo che - ha detto - "sta portando il Paese sull'orlo del baratro".
"Ricordiamoci tutti che il nostro nemico è la destra - ha detto - che la partita inizia un minuto dopo e che a nessuno di noi è consentito giocare tatticamente, in maniera ossessiva, anche in questo percorso di lavoro".
Il Pd si deve "rimettere in discussione", ha aggiunto parlando a margine dell'assemblea, Nicola Zingaretti, "non si deve tornare indietro", ma "neanche rimanere fermi".
"Quello che manca ora - ha detto - è una forza politica che si rimette in discussione, torna protagonista, cambiando. Io farò di tutto per aprire una stagione politica diversa, perché comunque una stagione politica si è conclusa. Non lo dico io, lo hanno detto gli elettori".
Al termine dell'assemblea è prevista una riunione della direzione, per adempimenti legati all'avvio della fase congressuale.
A cura di Askanews