Nissan, il Cda revoca la presidenza a Carlos Ghosn

Il manager è agli arresti in Giappone da lunedì

    Tokyo (askanews) - I consiglieri di amministrazione di Nissan hanno deliberato la rimozione di Carlos Ghosn dalla presidenza, con voto unanime. Il top manager è agli arresti in Giappone da lunedì scorso, accusato di frode

    fiscale e malversazione sull'uso di alcuni beni aziendali in una vicenda i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.

    Ghon è stato visitato dal console brasiliano che ha riferito di averlo trovato in buone condizioni di salute. Al di là della vicenda personale, il caso ha sollevato interrogativi sul futuro dell'alleanza Renault-Nissan, legate da incroci azionari.

    Tuttavia i governi di Francia e Giappone hanno rapidamente riaffermato l'impegno a sostenere le società nel loro impegno congiunto. La storica alleanza franco nipponica, a cui più di recente si è aggiunta Mitsubishi, è appena riuscita, sotto la guida del manager franco libanese brasiliano, a conquistare la prima piazza globale con 10,6 milioni di veicoli prodotti nel

    2017.

    Ieri intanto il Consiglio di amministrazione di Renault ha nominato a titolo provvisorio Thierry Bolloré, Direttore Generale Delegato. In tale funzione, per garantire la governance Thierry Bolloré eserciterà la direzione esecutiva del Gruppo, disponendo così degli stessi poteri di Carlos Ghosn.

    A cura di Askanews