TFF al via con "The Front Runner", Reitman: storia legata a oggi

Il regista: Trump? Il presidente Usa più indecente di sempre

    Roma, (askanews) - Ritmo incalzante e dialoghi serrati sono gli ingredienti di "The Front Runner" di Jason Reitman che ha inaugurato il Torino Film Festival. Al centro del film, la parabola politica di Gary Hart, da super favorito nella corsa alla Casa Bianca nel 1988 al suo ritiro, a causa di uno scandalo dovuto a una relazione extraconiugale.

    Trent'anni dopo per scandalizzare l'opinione pubblica americana sembra ci voglia decisamente altro, dice il regista canadese di film come "Juno" e "Tra le nuvole", che definisce quello attuale un "momento veramente complesso", con "Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti più indecente della nostra storia". "Era importante raccontare questa storia - ha detto - perché ci chiediamo tutti come siamo arrivati a questo punto in politica. Siamo stati sorpresi dal risultato delle elezioni. Qualcosa si è rotto nel sistema e la domanda è: come siamo arrivati fino a qui? Nella parabola politica di Gary Hart ci sono i semi di quello che accade oggi".

    "The Front Runner" è anche un film sul giornalismo e sui suoi rapporti con la politica. "E' stato allora, negli anni Ottanta, che il giornalismo da tabloid ha incominciato a insinuarsi nel giornalismo politico", ha spiegato Reitman, che ha scritto il film insieme a due giornalisti, un corrispondente del New York Times, Matt Bay, autore del libro a cui si ispira "The front runner" e Hay Carson, con un passato nello staff di Hillary Clinton e del sindaco Michael Bloomberg.

    C'è l'idea che la spettacolarizzazione della politica non abbia portato nulla di buono: "Ormai guardiamo la politica nello stesso modo in cui guardiamo 'Il trono di spade', del resto negli Stati Uniti abbiamo eletto una star dei reality e questo ci dice che la politica è trattata alla stregua di un reality".

    Nei panni di Hart, descritto come politico impegnato, carismatico e lungimirante, c'è Hugh Jackman, che riesce a restituire anche i risvolti più umani del personaggio. Il film, al momento sugli schermi americani, uscirà in Italia a febbraio 2018 col titolo "Il vizio del potere".

    A cura di Askanews