Premi Balzan, Kondorosi: ecologia chimica per sconfiggere la fame

La scienziata studia i batteri azotofissatori nelle leguminose

    Roma, 26 nov. (askanews) - A Eva Kondorosi è stato assegnato il Premio Balzan 2018 per l'ecologia chimica, un riconoscimento di cui la studiosa si dice onorata e che le consentirà di proseguire le sue ricerche coinvolgendo anche una giovane ricercatrice.

    "Sono molto onorata da questo premio, è un sogno per uno scienziato; ci dà una meravigliosa possibilità di proseguire le nostre ricerche. Il mio campo è l'ecologia chimica; studiamo le strutture che possono interagire con vari organismi, e io lavoro sui batteri azotofissatori".

    "La crescita della popolazione mondiale è tale che abbiamo bisogno di più cibo; dovremo forse entro la metà del secolo raddoppiare i raccolti per evitare la crescita della fame. Per massimizzare la produzione agricola dobbiamo usare fertilizzanti a base di azoto e questo inquina l'ambiente. Le uniche piante che vivono senza fertilizzanti a base di azoto sono le leguminose, se creano una simbiosi con i batteri azotofissatori. L'efficienza di questo processo è molto variabile e noi cerchiamo di migliorarla e nel lungo periodo anche di estendere questa simbiosi ad altre specie vegetali".

    "Con il Premio Balzan - conclude la scienziata - vorrei studiare i peptidi delle piante che provocano differenziazioni nel processo batterico per rendere più efficienti i batteri azotofissatori. Ho già identificato una giovane ricercatrice di Praga che lavorerà a questo tipo di esperimenti.

    A cura di Askanews