Il tempo e le rappresentazioni: Making Time da Poggiali a Firenze

Mostra tripersonale con Bradley, Chan-kyong e Grazia Toderi

    Firenze (askanews) - Una mostra tripersonale curata da Lorenzo Bruni per avviare una riflessione sul tempo narrativo delle immagini, sia dal lato della loro percezione, sia da quello delle loro manipolazione. Entrare nell'ultima esposizione alla Galleria Poggiali di Firenze è un'esperienza interessante e diversificata, nella quale veniamo guidati proprio dal padrone di casa, il gallerista Lorenzo Poggiali.

    "In sintesi - ha detto ad askanews - l'idea della mostra Making Time è quella di unire tre personalità molto diverse, per luogo geografico, provenienza e background intorno all'idea di immagine che è emersa negli anni Novanta, quindi questi tre artisti si sono confrontati con media differenti: abbiamo video, fotografia, e anche lavori con interventi pittorici di Slater Bradley, Park Chan-kyong e Grazia Toderi".

    Un americano, un sudcoreano e un'italiana, dunque, ma coinvolti in un dialogo che va oltre la geografia, per indagare le radici contemporanee dell'idea stessa di rappresentazione.

    E, in particolare, è di grande impatto l'installazione della Toderi allestita nella Project Room della galleria fiorentina.

    "Sono due video - ha aggiunto il gallerista - che colgono le città di notte, composto ciascuno da cinque ellissi e che creano un'atmosfera realmente coinvolgente".

    Quello che si respira, e ormai accade sempre più spesso nelle gallerie di spessore, è il senso di una ricerca culturale posta al centro dell'intero progetto espositivo.

    "Fare ricerca è dispendioso - ha concluso Lorenzo Poggiali - ma l'importante è farla in modo consapevole e anche con l'entusiasmo degli artisti. Questo, secondo me, è fondamentale".

    A cura di Askanews