Sandrelli: Bertolucci era paterno, senza di lui siamo più poveri

Lì'attrice ricorda il regista scomparso: mi ha presa per mano

    Roma, 27 nov. (askanews) - "Quando si perdono degli artisti come Pier Paolo Pasolini, Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, diventiamo tutti più poveri, per me è stato un grandissimo privilegio poter fare tanti film con lui. Ci siamo conosciuti quasi da bambini, la nostra è stata una lunghissima collaborazione e amicizia".

    Così Stefania Sandrelli ricorda commossa il regista Bernardo Bertolucci, scomparso a Roma a 77 anni, arrivando alla camera ardente in Campidoglio.

    "Mi ha presa per mano - ha raccontato l'attrice - mi chiamava l'attrice di Germi, ci siamo conosciuti nel '61 in occasione di 'Accattone', poi nel '64 io l'ho conosciuto artisticamente in moviola, lui stava facendo il film 'Prima della rivoluzione' in cui il mio compagno faceva le musiche quindi ho avuto l'occasione di conoscerlo meglio artisticamente, di apprezzarlo e di sorprendermi della potenza delle sue immagini che tutto il mondo conosce".

    "Anche se aveva una personalità più filiale che paterna, era paterno con me, mi ha proprio teso una mano e mi ha fatto fare un percorso in avanti" ha ricordato Sandrelli. "L'ultima volta che ci siamo sentiti? Qualche mese fa, dopo l'estate, era stato molto male, l'ho chiamato e ci siamo salutati".

    A cura di Askanews