La mafia raccontata agli studenti con Lo Cascio e "I cento passi"
A Roma l'incontro con Francesco Cascini e Giovanni Anversa
Roma, (askanews) - Cinema e Storia, per raccontare ai ragazzi la mafia, l'impegno sociale e lotta alla corruzione anche attraverso i film. Una giornata evento quella che si è tenuta all'Auditorium Parco della Musica di Roma per il Progetto Scuola ABC Arte Bellezza Cultura, promosso da Regione Lazio e Roma Capitale, in cui circa un migliaio di studenti delle scuole superiori di Roma e del Lazio hanno incontrato il magistrato antimafia Francesco Cascini e il giornalista Giovanni Anversa, per discuterne partendo dalla proiezione de "I Cento Passi", il film di Marco Tullio Giordana su Peppino Impastato, iln giornalista siciliano assassinato dalla mafia 40 anni fa, proprio nel giorno in cui venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse, il 9 maggio del '78.
Un'occasione per proporre agli studenti il cinema italiano d'impegno come chiave di lettura per conoscere un capitolo importante della nostra storia e con la testimonianza di Luigi Lo Cascio, protagonista del film che segnò il suo debutto cinematografico e con cui vinse il David di Donatello nel 2001 come miglior attore.
Che ha ricordato come allora si preparò al ruolo di Impastato, anche parlando con i suoi familiari.
"Il ricordo di adesso è lo studio e la passione per un uomo che era un mio coentaneo, come un fratello, un compagno, ora passano gli anni e io ne ho più di 50 e se ripenso a quei giorni e a quello che era Impastato mi dico che era un ragazzo morto a 30 anni che molto precocemente aveva capito da che parte voleva stare".
A cura di Askanews