Francia, l'attentatore di Strasburgo ucciso dalla polizia
L'Isis rivendica l'attacco: è un soldato dello stato islamico
Strasburgo (askanews) - Cherif Chekatt, il responsabile dell'attentato di martedì 11 dicembre a Strasburgo, in Francia, è stato ucciso dalla polizia nel quartiere cittadino di Neudorf, dove abitualmente abitava.
Il killer è stato ucciso nella rue du Lazaret, dove era presente un ingente dispositivo di sicurezza. È stato riconosciuto da una passante che ha avvertito la polizia; quando gli agenti gli si sono avvicinati lui ha perso il controllo e ha fatto fuoco. I poliziotti hanno risposto, uccidendolo sul colpo.
"Sono venuto per ringraziare le forze dell'ordine che sono state mobilitate in un contesto molto difficile per proteggere i cittadini francesi - ha detto recatosi sul posto, il ministro dell'Interno francese, Christoph Castaner - quando ci troviamo dinanzi ad atti violenti come quello che ha colpito la Francia martedì a Strasburgo, i nostri agenti sanno come rispondere".
Il bilancio delle vittime dell'attentato dell'11 dicembre è di 3 morti e 5 feriti gravi, tra cui un italiano; Chekatt, pur ferito a un braccio, era riuscito a darsi alla fuga a bordo di un taxi.
L'Isis ha rivendicato l'attentato "È un soldato dello Stato islamico" che ha risposto alla richiesta di "colpire obiettivi della coalizione" contro il califfato. È questa la dichiarazione fatta con un post su Twitter dall'Amaq , l'agenzia di propaganda dell'Isis.
Intanto restano critiche le condizioni del giovane giornalista italiano Antonio Megalizzi, colpito alla testa e giudicato dai medici "non operabile". Riaprirà invece il mercatino di Natale di Strasburgo, chiuso dopo l'attentato.
A cura di Askanews