Netflix cede all'Arabia Saudita e ritira la satira su Kashoggi
Una puntata di "Patriot Act" censurata nel Paese, c'è su YouTube
Roma, 2 gen. (askanews) - Netflix cede all'Arabia Saudita e ritira dalla propria piattaforma nel Paese l'episodio della serie satirica "Patriot Act" sul caso Kashoggi, il giornalista ucciso nel consolato saudita a Istanbul a ottobre 2018.
La piattaforma streaming ha confermato al Financial Times di aver preso questa decisione dopo i solleciti da parte delle autorità saudite alla rimozione della puntata che a loro giudizio violerebbe la legge contro il crimine informatico del regno.
Nell'episodio in questione, il secondo della serie, il comico e commentatore politico americano Hasan Minhaj criticava il regno per le tante versioni offerte sulla morte del reporter. L'Arabia Saudita ha sempre respinto le accuse secondo cui il principe ereditario, Mohammed bin Salman, sarebbe il mandante dell'omicidio di Kashoggi e ha accusato undici persone per la sua morte.
Il comico di fede islamica lancia inoltre accuse per la guerra in Yemen, aggiungendo che "sarebbe un buon momento per rivedere la nostra relazione con il regno saudita, e lo dico da musulmano e americano".
Netflix ha difeso la sua decisione, dichiarando di sostenere la libertà artistica e di espressione, ma di essere obbligata a rispettare le leggi locali. Chi vive in Arabia Saudita, però, può ancora guardare "Patriot Act", perché si trova su YouTube. Il ritiro della puntata è stato bollato come scandaloso da Karen Attiah, che curava i contributi di Khashoggi al Washington Post, e Netflix è stato da molti accusato di censura.
A cura di Askanews