Al Ces di Las Vegas il muro virtuale, al posto di quello di Trump
Molto più economico, rileva il minimo movimento con sensori laser
Roma, (askanews) - Dalla tecnologia arriva una soluzione molto più economica per il muro tanto desiderato dal presidente americano Donald Trump che per proteggere la frontiera con il Messico ha chiesto 5,7 miliardi di dollari al Congresso Usa.
Al Ces di Las Vegas, la più grande fiera al mondo di elettronica di consumo, Quanergy, azienda della Silicon Valley specializzata in rilevazione di movimenti e ostacoli, ha presentato il muro virtuale in grado di rilevare il minimo movimento grazie ai sensori laser.
Il presidente dell'azienda, Louay Eldada: "Il nostro sistema che si basa su sensori laser funziona giorno e notte e in qualsiasi condizioni meteo. Non serve quindi un muro fisico. Può funzionare anche in presenza di un'altra struttura, ma non serve, perché è una soluzione di sicurezza perimetrale virtuale".
"Fornisce una mappa in 3D dell'ambiente in tempo reale, la mappa di base e la topografia, e si evidenziano anche oggetti, persone e animali che si muovono nell'area. Se si monitorano, si vede chiaramente se si tratta di un agente che sta pattugliando il confine o di un'intruso che tenta di passare la frontiera illegalmente".
Secondo l'azienda così non sarà necessario tenere troppi agenti al confine, ma inviarli solo in caso di segnalazione del rilevatore. Inoltre il prezzo è molto vantaggioso:
"Secondo noi dovrebbe costare circa 1,5 miliardi per l'intero confine tra Stati Uniti e Messico, molto di meno di quanto costerebbe un muro fisico".
A cura di Askanews