Teatro, un premio Arnoldo Foà a cinque anni dalla sua scomparsa
La moglie Anna Procaccini Foà chiede un teatro a lui intitolato
Roma (askanews) - Un teatro intitolato ad Arnoldo Foà per onorare un grande artista molto amato ancora oggi, anche dai giovani che grazie alla sua inconfondibile voce riscoprono la poesia: è il desiderio di Anna Procaccini Foà, moglie del grande attore, che nel ricordarlo a 5 anni dalla sua scomparsa ha annunciato l'istituzione del "Premio Arnoldo Foà. Teatro e Visioni". Nel 2019 sarà anche possibile visitare in diverse città italiane la mostra "Arnoldo Foà. Una vita lunga un secolo" che ha già riscosso grande successo a Roma e Firenze.
Foà è stato un protagonista della cultura italiana del '900: attore di teatro, di cinema, tv, regista e doppiatore, ma anche scultore, pittore e poeta. Nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916, ha interpretato più di 100 film, lavorando con famosi registi italiani e stranieri fra cui Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles, Joseph Losey. Nastro d Argento nel 2004 per "Gente di Roma" di Ettore Scola.
Ha svolto un'intensa e prestigiosa attività teatrale portando sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, con regie sue e assieme a grandi come Visconti, Strelher, Menotti e Ronconi.
Celebri le sue dizioni di poesia di Dante, Leopardi, Lucrezio, Neruda, Garcia Lorca, delle quali sono state realizzate registrazioni su vinile negli anni 60 (Disco d oro per il disco di poesie di Garcia Lorca), e recentemente su cd.
Per conoscere meglio la figura di questo grande artista, di recente è in libreria "Io, il teatro. Arnoldo Foà racconta se stesso" di Anna Procaccini (Rubbettino Editore), e "Autobiografia di un artista burbero" del 2009, scritto dallo stesso Foà (Sellerio).
A cura di Askanews