Spazio, Russia: persi i contatti col telescopio orbitale Spektr-R

L'"Hubble russo" lanciato nel 2011 per osservare i buchi neri

    Mosca (askanews) - L'agenzia spaziale russa Roscosmos ha fatto sapere di aver perso i contatti con il suo radiotelescopio orbitale Spektr-R. Da lunedì 14 gennaio 2019 i tecnici russi stanno provando a ristabilire i contatti ma al momento senza risultati apprezzabili.

    Questa ennesima avaria conferma il momento No per l'agenzia spaziale russa, alle prese di recente con una lunga serie di problemi, compreso l'incidente alla navetta Soyuz Ms-10 l'11 ottobre 2018, il cui equipaggio è stato costretto ad abortire il lancio e a fare ritorno in emergenza sulla Terra, a causa del malfunzionamento di uno dei booster laterali del lanciatore, determinato quasi sicuramente da un errore umano in fase di assemblaggio.

    Il telescopio gigante - Spektr-R o RadioAstron - conosciuto anche come l'"Hubble russo" non risponde più ai comandi, anche se un osservatorio ameircano ha ricevuto dei segnali provenienti dal veicolo il che vuol dire che è ancora in funzione. Lanciato nel 2011 per osservare buchi neri, stelle di neutroni e campi magnetici, con la sua antenna lunga 10 metri, è uno dei più grandi telescopi al mondo.

    Doveva rimanere in servizio fino al 2014, ma la sua missione era stata estesa. La Russia ha in previsione di lanciare nel 2019 un altro telescopio, Spektr-RG, la cui missione sarà quella di continuare la mappatura dell'universo, sulla scorta dei successi del suo predecessore.

    A cura di Askanews