A Roma la mostra della performer cubana M. M. Campos-Pons
"Non si sfugge al destino", sostegno Fondazione Cultura e Arte
Roma, (askanews) - Arriva per la prima volta a Roma una mostra dedicata a Marìa Magdalena Campos-Pons, artista e performer cubana che vive a Boston, il cui lavoro si basa su problematiche legate alla storia, alla razza, alla memoria e alla complessità della ricerca di identità dell'individuo, come ha spiegato lei stessa a margine dell'inaugurazione nello spazio di via della Conciliazione Visionarea Art Space (Via della Conciliazione 4, secondo piano dell'Auditorium).
"Il titolo di questa esibizione 'Non si sfugge al destino', credo sia molto appropriato e credo sia un'affermazione molto forte, ma penso anche che sia vero, che gli individui, gli artisti non scappano dal proprio destino", ha spiegato.
"Dico sempre che il destino è scritto nel palmo della tua mano quando nasci e poi cammini da un punto all'altro per completarlo", ha aggiunto.
Nella mostra il senso di tutto il lavoro di Campos-Pons incentrato su un racconto di sopravvivenza della cultura, perché anche spostandoci di nazione in nazione, lottando e mischiandoci con altre culture, non possiamo sfuggire al nostro destino:
"C'è molto qui sulle proprie origini, la particolarità di un luogo, è il destino. Sono nata ai Caraibi, non sono nata nelle Alpi e questo è importante nella costruzione del lavoro", ha affermato.
"La mia idea, la mia visione è più poetica, che politica", ha sottolineato.
"C'è l'identità, che non va negata, perché tu sei quello che sei, io sono quello che sono, ma abbiamo molte cose in comune, che piaccia o no, siamo nati e moriremo, nessuno è esentato da questo", ha detto ancora.
"Siamo troppo concentrati sulle differenze con gli altri, piuttosto che sulle similitudini, tu sei un uomo bianco, se ti ferisco il tuo sangue è rosso, se tu mi ferisci, il mio sangue è rosso, il tuo sangue non è bianco, il mio non è marrone. Però è possibile vivere in armonia, lo speriamo, io lo spero".
Quella di Campos Pons è la terza mostra della terza stagione di Visionarea Art Space, che si avvale del sostegno di Fondazione cultura e arte, emanazione della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale, di cui è presidente il professor Emmanuele Emanuele:
"Oggi siamo abituati a vedere le opere d'arte nelle gallerie specializzate o nei musei, mentre l'arte deve diventare parte integrante della vita di tutti i giorni e io ho fortemente desiderato questo spazio così importante, perché a due passi dal Vaticano, in una strada così prestigiosa come via della Conciliazione - ha affermato - fosse anche in qualche modo in grado di ospitare, oltre alla ristorazione, la musica, la danza... anche in ogni circostanza l'arte".
A cura di Askanews