Bufera social sulla campagna Gillette contro le molestie
Critiche al video che invita a riflettere sulla mascolinità
Milano (askanews) - La nuova campagna della Gilette contro le molestie ha scatenato una vera bufera sui social. "E' questo il meglio che un uomo puo' dare?", recita il nuovo video del celebre marchio di rasoi che reinterpreta in chiave movimento #metoo il suo slogan trentennale "Gillette il meglio di un uomo".
Le immagini della campagna mostrano scene di molestie sessuali sul lavoro, di bullismo e di lotta "maschia" tra bambini che si azzuffano con la fiera approvazione dei padri.
Il video ha scatenato una reazione sdegnata in parte della popolazione maschile che hanno gridato all'oltraggio commentando la seconda parte del video nella quale si mostra una idea nuova di maschio: gentile con le colleghe e con padri che insegnano la tolleranza ai figli. Su You Tube i segni di disapprovazione hanno superato i like. Condanne social sono piovute da parte di tanti opinionisti. Il noto giornalista Piers Morgan via Twitter ha parlato di "un patetico assalto globale alla mascolinita'".
Ed è proprio la mascolinità più antiquata e primitiva il target della campagna Gillette, come ha sottolineato Kate Ferguson su DW. Il video colpisce nel segno portando messaggi di una sensibilità nuova, sulla scia del movimento #me too, in un mondo tutto maschile come quello di barbe e rasoi. Nel suo commento, Ferguson, ricorda che i Neanderthal si sono estinti. Tanto tanto tempo fa.
A cura di Askanews