Turismo, Glamour: rete commerciale interna, 16 mln di fatturato
Il tour operator punta al raddoppio dei ricavi entro il 2020
Milano, 17 gen. (askanews) - Una crescita di fatturato del 300 per cento negli ultimi in tre anni; una rete di vendita di 18 commerciali, tutti assunti; quattro uffici in Italia, e una evidente capacità di andare incontro al mercato anticipando tendenze e flussi di domanda: sono alcuni dei parametri che hanno portato Glamour Tour Operator, specializzato in viaggi su misura e attivo da venti anni, a emergere tra le realtà imprenditoriali del turismo italiano. "I numeri sono tali per cui abbiamo avuto grandi soddisfazioni di crescita negli ultimi anni. - conferma Luca Buonpensiere, titolare di Glamour Tour Operator - Abbiamo raddoppiato il fatturato rispetto già a due anni fa, e i dipendenti che fino a dieci anni fa erano 11-12, oggi sono sulle cinquanta unità, più collaboratori su progetti specifici che fanno un totale di sessanta persone. Il fatturato è passato da circa nove milioni a oltre 16 milioni per il 2018".
Tassi di crescita che il settore non vede da tempo, ma che Buonpensiere confida di confermare anche per il 2019. "Secondo il mio direttore commerciale e la mia rete di vendita i numeri per il prossimo anno sono forse troppo ambiziosi - prosegue - Ma credo che il 2019 possa portare ad una crescita superiore al 30 per cento. Posso accettare che nei prossimi tre anni raddoppieremo quello che siamo oggi".
Circondato da una variegata collezione di arte e oggetti di modernariato, tra i quali una vastissima raccolta di modelli di aeromobili, che fanno della sede di Viareggio una sorta di wunderkammer pop, Buonpensiere spiega il successo della Glamour rivendicando una serie di scelte, prima tra le quali la rete commerciale. "La nostra è una rete vendita molto forte, copriamo tutte le regioni di Italia, e al novanta per cento è composta da dipendenti - conferma il titolare di Glamour - Abbiamo ritenuto, rispetto ai momenti in cui ci si affidava a plurimandatari o commerciali a partita Iva, che la dipendenza sia una garanzia per i nostri collaboratori in termini di sicurezza, ma anche per noi in termini di qualità".
Altra scelta alla base dei risultati raggiunti è la focalizzazione del rapporto diretto con la clientela, modo di agire che fa della Glamour una vera e propria struttura di consulenza. "Riteniamo che il nostro modo di approcciare l attività, la nostra volontà di essere sempre più vicini al mercato come reali consulenti siano le chiavi per mantenere alta la fiducia. E non voglio essere borioso, ma anche qualche certezza sul futuro - dice - E da qui nasce la considerazione: noi dobbiamo essere davvero dei consulenti e non proporre semplicemente sul mercato dei programmi ad uso e gestione singola dell utente. Ma dobbiamo consigliare e dare risposte più rapide ed efficaci rispetto al programma anche con tutti i filtri che potrebbe avere il programma stesso".
Con una forte presenza sul lungo raggio, dalle destinazioni tradizionali del Nord America, Glamour - che non fa incoming - da qualche anno ha anticipato il mercato puntando anche su Emirati, Oceano Indiano e Sud Est asiatico, intuizione che ha avuto riscontro nelle recenti forti spinte sui fatturati. "Sono molto contento del lavoro che faccio - dice Buonpensiere - credo che la passione che ci metto sia un qualcosa di evidente e spero che parte di questa passione venga trasmessa anche i collaboratori".
Nata come tour operator, Glamour si caratterizza per la verticalizzazione dei servizi offerti: all attività principale si affiancano quella di biglietteria aerea per le agenzie di viaggio, del Mice, del Business Travel e dei servizi VIP e wedding planner nel mondo.
A cura di Askanews