Corte suprema Usa ripristina divieto transgender in forze armate
Decisione temporanea, in attesa che procedimenti legali finiscano
Washington (askanews) - La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di ripristinare le restrizioni decise dall'amministrazione Trump sui transgender nelle forze armate. I giudici, con 5 voti a favore e 4 contrari, hanno temporaneamente sospeso le decisioni di tribunali di livello inferiore, che avevano bloccato la politica dell'amministrazione repubblicana, mentre la battaglia nelle aule va avanti.
L'amministrazione Trump ha deciso di proibire nella maggior parte dei casi la presenza nelle forze armate di persone che si identificano con un genere diverso da quello biologico. Le eccezioni sono previste per centinaia di soldati in servizio già apertamente transgender e per quelli che accettano di prestare servizio "sotto il loro sesso biologico". I transgender sono apertamente in servizio dal giugno 2016 e il loro reclutamento è permesso dal gennaio 2018.
Le persone transgender potevano fare parte delle forze armate statunitensi grazie a un provvedimento voluto dall'ex presidente Barack Obama nel 2016 che prevedeva che l'esercito pagasse le spese mediche dei propri dipendenti che volevano sottoporsi alla transizione. I transgender in servizio nell'esercito americano oggi sono circa 15mila.
A cura di Askanews