Una mummia svela come l'atrite reumatoide arrivò in Europa

Scoperta in Ecuador è la chiave per svelare il mistero

    Quito, 31 gen. (askanews) - Pelle raggrinzita e mani deformi, questa mummia trovata in Ecuador potrebbe finalmente svelare il mistero di come l'artrite reumatoide sia arrivata dal nuovo al vecchio mondo.

    Il cadavere mummificato del frate Lazzaro de la Cruz de Santofimia è stato ritrovato una chiesa di cui pare fosse il custode attorno al 1550. L'uomo era affetto da artrite reumatoide ed è il primo caso di un europeo colpito da questa invalidante malattia che era sconosciuta nel vecchio continente fino al sedicesimo secolo. Quindi secondo gli studiosi è l'anello mancante per capire la diffusione della patologia.

    "La mummia di Guano rientra nel quadro delle mummie atipiche, per la morte e la sepoltura inusuali. È dunque interessante per la storia delle malattie ma anche per la storia sociale" spiega il patologo forense Philippe Charlier.

    Il frate che probabilmente è morto per le conseguenze di un grave ascesso è stato infatti sepolto in una chiesa ma in posizione verticale. Sono dunque tanti i misteri che circondano questa mummia ancora tutti da studiare.

    A cura di Askanews