L'Ue boccia la fusione Alstom-Siemens. Ira di Germania e Francia
Commissione: non hanno offerto rimedi a problemi di concorrenza
Roma, 6 feb. (askanews) - Bocciata la fusione tra due colossi dell'industria ferroviaria.
La Commissione europea ha detto no alla proposta di acquisizione della società francese Alstom da parte della tedesca Siemens nell'ambito del regolamento Ue sulle concentrazioni. Una fusione, annunciata a fine 2017 e fortemente voluta da Parigi e Berlino che puntavano a creare un campione europeo
delle ferrovie per far fronte, a detta loro, alla concorrenza cinese.
La commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager:
"L'impresa risultante dalla fusione sarebbe diventata il maggior operatore in Europa e avrebbe danneggiato la concorrenza sul mercato dei sistemi di segnalazione ferroviari. Per fare chiarezza, va bene essere grandi, non è questo il problema..".
"Siemens e Alstom avrebbero potuto ottenere la nostra approvazione se avessero proposto rimedi adeguati per rispondere alle nostre preoccupazioni in termini di concorrenza. Tuttavia non hanno offerto rimedi chiari né sui sistemi di segnalazione delle linee principali, né sui treni ad altissima velocità".
La bocciatura ha subito scatenato reazioni. Germania e Francia hanno annunciato l'intenzione di modificare le norme sulla concorrenza nell'Unione europea. Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire: "È un fallimento per l'Ue e per l'industria europea. Reagiremo di conseguenza in primo luogo proponendo con il nostro partner tedesco una modifica delle regole sulla concorrenza".
"Davanti ai grandi big industriali che stanno emergendo in tutto il mondo e in tutti i campi, in particolare nel settore ferroviario dove c'è un nuovo concorrente cinese, leader mondiale, dobbiamo unire le forze europee".
Affermazioni ingiustificate per l'Europa, secondo cui il divieto di fusione Alstom-Siemens non è un favore alla Cina e non c'è alcuna prospettiva di un ingresso cinese nel mercato europeo in un futuro prevedibile.
A cura di Askanews