Sanremo, Francesco Renga racconta se stesso in Aspetto che torni
"Senza polemiche non c'è Festival, ma non me ne curo"
Sanremo, 6 feb. (askanews) - Ha scelto una canzone intima e ricca di grandi emozioni da portare sul palco di Sanremo, Francesco Renga racconta così "Aspetto che torni":
"L'idea è molto semplice, è stato tutto abbastanza improvviso, ho avuto questa canzone scritta da Bungaro e in questa canzone in una notte ho dovuto scrivere delle parole che probabilmente dovevo scrivere da tempo ma che hanno trovato la giusta collocazione in questa melodia. La motivazione era riuscire a fotografare l'uomo che sono in questo momento, di raccontare un amore nuovo nel suo momento più bello che è quello dell'attesa, in cui tutti i sentimenti prendono forma e diventano forti. E poi ci sono tutti i cardini di cui ho scritto in questi anni: mia madre, mio padre. E' un testo molto bello e credo fosse doveroso portarlo al Festival perchè su quel palco fotografo i momenti più importanti della mia vita artistica e privata".
Rispetto alle polemiche che come sempre accompagnano il Festival, tra accuse di plagio, presunte gaffe e temi politici, Renga ha le idee chiare.
"Non me ne curo, le polemiche ci stanno, se non ci fossero polemiche non sarebbe Sanremo che conosciamo tutti".
Dopo il Festival di Sanremo Francesco Renga sarà impegnato nella realizzazione del nuovo album e in primavera ci saranno due importanti concerti evento a "Verona e Taormina live 2019".
A cura di Askanews