Al via la BIT, presenze turistiche in Italia a 430 mln nel 2018
Centinaio: contro l'eccesso di successo no alle tasse di ingresso
Milano, 11 feb. (askanews) - Gode di buona salute il turismo in Italia: dopo l'exploit del 2017 con oltre 400 milioni e 600 mila presenze registrate presso gli esercizi ricettivi e il record delle presenze internazionali che hanno superato il 50% del volume totale, il consuntivo per il 2018 si sta assestando tra i 425 - e 430 milioni di presenze. E' quanto emerge dal XXII Rapporto sul turismo italiano, curato dall'Iriss-Cnr, e presentato alla BIT di Milano.
Sono dati importanti: il comparto allargato del Turismo vale oltre il 12 per cento del nostro PIL. Ma il Rapporto mette in evidenza anche una serie di criticità che vanno colte in anticipo per valorizzare ancora meglio la forte attrattiva generata dal nostro Paese. Alfonso Morvillo, direttore Iriss-Cnr ha sottolineato infatti i fenomeni di gentrificazione di alcuni centri storici a causa dei massicci flussi turistici, e ha ricordato che oltre il 50 per cento del fatturato del turismo si registra in sole cinque regioni del centro-nord.
La risposta all'eccesso di successo - secondo il ministro per il turismo Gian Marco Centinaio intervenuto all'inaugurazione della BIT - deve essere però la promozione di altre realtà "minori" e l'allungamento delle stagioni, e non certo quella di "spolpare" il turista con tasse di ingresso o di sbarco: un riferimento quest'ultimo in aperta critica alle scelte fatte dal Comune di Venezia nel tentativo di regolare il flusso di turisti giornalieri.
Coniugare sviluppo del business e sostenibilità del territorio appare, dunque, la sfida italiana per il settore; una sfida che si vince anche con un uso innovativo e creativo della tecnologia, come è emerso nel corso della presentazione del XXII Rapporto sul Turismo. La tecnologia deve essere però attivata con una visione strategica sia dalle imprese sia dal soggetto pubblico locale, come sottolinea l'imprenditore Gianpiero Lotito, ceo di FacilityLive, piattaforma tecnologica per la ricerca di dati sul territorio. E in questa nuova strategia di impegno il ruolo dello Stato deve essere quello di coordinatore, come ha ricordato il ministro del Turismo, che ha rilanciato la proposta di una cabina di regia nazionale tra pubblico e privato.
Il dibattito rilanciato fin dall'inaugurazione, gli scambi tra gli operatori e gli oltre 140 convegni e incontri di studio confermano il ruolo della BIT come manifestazione di riferimento per l'intero settore.
A cura di Askanews