Botswana leva il divieto di caccia all'elefante

Troppi i pachidermi nel paese, danneggiano l'agricoltura

    Roma, 23 mag. (askanews) - Il Botswana ha levato il divieto di caccia all'elefante, una mossa che farà sicuramente infuriare gli animalisti. La ragione sarebbe l'aumento del numero di pachidermi e il loro impatto negativo sull'agricoltura.

    La decisione è stata così accolta positivamente dalle popolazioni rurali. Il divieto di caccia degli elefanti nel Paese dell'Africa meridionale era stato introdotto nel 2014 dall'allora presidente Ian Khama, un convinto ambientalista.

    I deputati del Botswana Democratic Party, attualmente al potere, hanno rovesciato il divieto, sostenendo che il numero di elefanti in alcune aree del paese è divenuto insostenibile.

    Il Botswana, meta di lusso per i safari, conta la più grande popolazione di elefanti di tutta l'Africa, con 135.000 animali che scorazzano liberi nei parchi nazionali senza recinzioni e in ampi spazi aperti. Secondo gli esperti il loro numero è quasi triplicato negli ultimi 30 anni.

    A cura di Askanews