Il Maestro Geoff Westley esce con un album di Piano solo
"Lucio Battisti rimane il migliore di tutti"
Milano, 30 mag. (askanews) - Il maestro Geoff Westley, celebre pianista, compositore, arrangiatore e produttore questa volta esce con un lavoro tutto suo, un nuovo album dal titolo "Geoff Westley - Piano Solo - Does what it says on the tin". Il disco, una raccolta di quattro composizioni originali interamente scritte ed eseguite da Westley al pianoforte, ha influenze classiche come Chopin e Debussy e ma anche sonorità contemporanee, per una musica che fa riflettere e rilassa.
"E' quello che suono, ho seguito quello che avevo in testa, sono invenzioni, è un lavoro veramente improvvisato. Ho tolto gli errori ma la maggior parte dell'improvvisazione resta ed è presentato nel disco".
Dagli anni 80' Geoff Westley ha avviato una lunga collaborazione con artisti italiani di primissimo piano, come Claudio Baglioni, Renato Zero, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Lucio Dalla, Fabrizio de André e Fiorella Mannoia. Westley è noto al pubblico italiano soprattutto per aver prodotto ed arrangiato due dischi storici della discografia di Lucio Battisti, "Una donna per amico" e "Una giornata uggiosa". Racconta così il suo rapporto straordinario con lui.
"Ho iniziato con Lucio Battisti con Una donna per amico e devo dire che lui rimane il migliore di tutti, è il collaboratore ideale. Ero molto giovane all'epoca, ero all'inizio della mia carriera come produttore di dischi, ho imparato un sacco di cose da lui, soprattutto che se la musica non arriva al cuore non ha nessuna validità, non servono tremila note, non conta la bravura tecnica se non c'è una botta emozionale che si può fare con tre note meglio che con tremila. Tutto quello che ha detto lui è basato su questa botta emozionale, non mi ha mai detto quali note devo suonare uno strumento. Il suo commento era un movimento col dito, o muoveva e diceva: Geoff è molto bello ma manca ancora questo. E mi lasciava interpretare e risolvere il problema. E' stato un grande".
Geoff Westley nel 2018 e nel 2019 è stato voluto da Claudio Baglioni come Direttore Musicale del Festival della Canzone italiana di Sanremo.
"Sono stato parte della commissione che sceglie tra 680 proposte dei giovani e devo dire che la qualità altissima in generale, si 680 io non avrei buttato più di 50, tutto il resto aveva una validità. Dal mio punto di vista il futuro della musica italiana resta nelle mani dei giovani, hanno veramente qualcosa da offrire"
Per capire come la musica possa arrivare al cuore delle persone basta mettersi ad ascoltare le sue improvvisazioni, le parole in questo caso sono inutili.
A cura di Askanews