A Venezia in gara "Joker" e "Ad Astra" con Polanski e 3 italiani
A festival film di Mario Martone, Franco Maresco, Pietro Marcello
Roma, 25 lug. (askanews) - Sarà in concorso alla Mostra di Venezia l'attesissimo film "Joker" di Todd Phillips, il prequel di Batman con Joaquin Phoenix e Robert De Niro, che dovrà confrontarsi per il Leone d'oro con avversari di primo piano, fra cui "Ad Astra" di James Gray con Brad Pitt nel ruolo di un astronauta in un futuro distopico, l'annunciato capolavoro di Roman Polanski "J'accuse", sull'Affaire Dreyfus, con Jean Dujardin e Louis Garrel, il film di Steve Soderbergh sui Panama Papers "The laundromat", con Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas, e tre film italiani.
I nostri registi in concorso sono Pietro Marcello con "Martin Eden", Franco Maresco con "La mafia non è quella di una volta" e Mario Martone con "Il sindaco del Rione Sanità". Il direttore artistico della Mostra di Venezia Alberto Barbera spiega:
"Abbiamo scelto i film in qualche modo più ambiziosi, anche più rischiosi se vogliamo, nel senso che Pietro Marcello è quello che rischia di più, reinventa quello che è un classico del '900, il "Martin Eden" di Jack London, ambientandolo a Napoli, giocando con la cronologia, mischiando le epoche.
Martone riattualizza il primo testo teatrale di De Filippo, che è "Il sindaco del rione Sanità", e ci dice, ci racconta, ci fa vedere cosa è la camorra oggi. Maresco continua quel lavoro antropologico sulla palermitudine per indagare questo fenomeno secolare che è la mafia".
I grandi registi italiani figurano anche in altre sezioni del festival. Fuori concorso verranno presentati "Tutto il mio folle amore" di Gabriele Salvatores con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e "Vivere" di Francesca Archibugi con Micaela Ramazzotti e Adriano Giannini. Grande attesa c'è anche per due serie tv dirette da registi italiani, che saranno presentate in prima mondiale fuori concorso: le prime due puntate di "Zerozerozero" di Stefano Sollima, tratto dal libro di Roberto Saviano, e due puntate di "The new Pope" di Paolo Sorrentino, con Jude Law e John Malkovich. Tra le curiosità un'altra italiana, la influencer Chiara Ferragni, che sarà protagonista del documentario "Unposted" di Elisa Amoruso.
Saranno ventuno i film in concorso per i premi più importanti del festival, ma ci sono tre temi in particolare che risultano presenti trasversalmente in tutte le sezioni della Mostra. "La prima ricorrenza è quella dei film che affrontano la condizione femminile in vari Paesi del mondo o che mettono in scena ritratti femminili. La seconda ricorrenza è il numero abbastanza significativo di film che ricostruiscono eventi, accadimenti, vicende del passato remoto o prossimo. Il terzo è il ritorno del cinema della realtà, che non vuol dire fare cronaca spicciola ma vuol dire invece riflettere sul presente, le sue contraddizioni, i suoi problemi".
A cura di Askanews