Coronavirus, ecco dove sono i medici militari russi a Bergamo

Un rianimatore: "ci hanno portato del materiale prezioso"

    Milano, 3 apr. (askanews) - Lunedì 6 aprile le squadre di medici

    russi inizieranno il lavoro congiunto con il personale italiano

    sull'accoglienza e il trattamento dei pazienti con infezione da

    coronavirus. L'ospedale da campo è progettato per 142 malati, 72

    dei quali destinati alla terapia intensiva e sub-intensiva, e i

    restanti a chi sta uscendo dalla fase critica.

    Mariano Marchesi, specialista in anestesia e rianimazione, spiega

    come ha condiviso la sua lunga esperienza con i medici russi:

    "Condivido l'esperienza come la condivido con gli altri medici di

    questo ospedale. Facendo una parte della formazione che consiste

    nel raccontare che cosa abbiamo visto e imparato, quindi come

    intendiamo trattare in questo momento la malattia, ma anche come si è modificata nel tempo in questo mese".

    Vi lavoreranno oltre 200 specialisti italiani e russi. Inizia

    così la seconda fase del lavoro dei militari russi, in Italia

    giunti in base a un accordo tra il leader del Cremlino Vladimir

    Putin e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

    "Hanno avuto coraggio, hanno dato buon esempio, aiuto, anche

    materiale perchè ci hanno portato del materiale prezioso,

    speriamo che sia utile anche per loro".

    A cura di Askanews