Coronavirus, Brasile in crisi con Cina tra razzismo e fumetti

Ministro dell'Istruzione tira in ballo Cebolinha

    Milano, 6 apr. (askanews) - Ancora baruffa tra Brasile e Cina. I

    rapporti tra i due Paesi Brics non andavano così male prima del

    coronavirus. Ora stanno toccando veramente il fondo. Il governo

    di Pechino ha reagito a un messaggio dalle connotazioni

    "razziste" scritto su Twitter dal ministro della Pubblica

    istruzione brasiliano, Abraham Weintraub.

    Weintraub, noto per la sua dialettica anticonvenzionale, ha dato

    la colpa alla Cina per il virus tirando in ballo Cebolinha, un

    personaggio del fumetto la Banda di Monica, il Peanuts

    brasiliano. E sostituendo nelle parole, la lettera R con la R,

    per ironizzare sulla fonetica mandarina.

    L'ambasciata cinese ha definito le affermazioni "completamente

    assurde e spregevoli". "Chiediamo ad alcune persone in Brasile di

    correggere immediatamente i propri errori e di fermare accuse

    infondate contro la Cina", si legge in una nota.

    Lo scorso 19 marzo, una disputa analoga era stata sollevata dai

    tweet del figlio del presidente Bolsonaro, anche lui come

    Weintraub di estrema destra.

    A cura di Askanews