Coronavirus, De Luca: la "tamponite" è diventata una malattia

Occorre distanziamento sociale e controllare contatti positivi

    Napoli, 10 apr. (askanews) - "La tamponite è diventata una malattia. Non è quello l'elemento importante, ma è necessario rispettare il distanziamento sociale

    e controllare la catena dei contatti positivi". A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ribadendo la sua idea che eseguire tamponi a chiunque non sia la strada giusta per azzerare i contagi da Coronavirus.

    Nel corso della consueta diretta Facebook settimanale, il governatore ha aggiunto: "Stiamo procedendo sulla base delle indicazioni dell'Iss facendo i tamponi quando vanno fatti. Il

    Veneto ha fatto un'altra scelta, facciamo tamponi a tutti, ma sono solo parole perché i tamponi non ci sono". Questa impostazione, inoltre, per De Luca non porta a risultati perché, comunque, i contagi non si arrestano.

    Per il presidente "mancano soprattutto i reagenti a livello internazionale, c'è una carenza mondiale. Anche per questo motivo è sbagliato e irragionevole pensare di fare i tamponi a tutti", ha concluso.

    A cura di Askanews