Coronavirus, perquisizione della Finanza al Pio Albergo Trivulzio

La struttura milanese al centro delle cronache per i troppi morti

    Milano, 14 apr. (askanews) - Blitz della Guardia di Finanza nella sede del Pio Albergo Trivulzio di Milano, la storica residenza per anziani finita nei giorni scorsi al centro delle polemiche per il numero eccessivo di morti nel pieno dell'emergenza Covid-19.

    La perquisizione è scattata proprio nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sul picco di oltre 100 morti sospette avvenute tra i pazienti. In particolare le Fiamme Gialle si sono concentrate su documenti e carte utili per lo sviluppo dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Calicchio, direttore generale della "Baggina", per epidemia colposa e omicidio colposo.

    L'inchiesta è scattata dopo che alcuni operatori sanitari del Trivulzio hanno denunciato non solo la carenza di dispositivi di protezione individuale ma anche il fatto che i superiori avrebbero invitato il personale a "non indossare le mascherine per non creare allarmismi".

    Situazione però controversa, smentita in una lettera da alcuni medici secondo cui le mascherine e i Dpi erano a disposizione del personale "da fine febbraio 2020".

    A cura di Askanews