Veneto, Zaia: "È innegabile che siamo arrivati alla fase 2"

Distribuiti 10 mln di mascherine, non sopporto chi non le usa

    Roma, 15 apr. (askanews) - Nella battaglia al Covid il Veneto è entrato nella fase due: è quanto sostiene il governatore Luca Zaia, mentre nella regione calano i ricoverati (1.621), si contano quasi 17.000 (16.958) persone in isolamento, sono 14.624 i positivi e appena 219 i pazienti in terapia intensiva. I morti in ospedale dall'inizio dell'epidemia sono 825, numero che sale a 940 se si aggiungono i deceduti nelle Rsa.

    "È innegabile che siamo arrivati alla fase due, ci siamo appieno, penso che la ripartenza in parte sta già avvenendo, in virtù del fatto che ci sono delle aziende autorizzate con il codice Ateco (Attività economica) e altre aziende che in virtù delle deroghe e dei silenzi assensi con la prefettura comunque stanno operando", ha spiegato ancora il governatore.

    In confronto al dpcm governativo, il Veneto mantiene i supermercati e gli alimentari chiusi la domenica, ha concesso solo due giorni di apertura settimanale a cartolerie, librerie e negozi di abbigliamento per bambini, ma nel frattempo ha abbattuto il limite dei 200 metri per l'attività motoria vicino a casa. Tamponi a tappeto e distribuzione gratuita di mascherine è stata la strategia di Zaia:

    "I tamponi sono 216.000, la macchina è andata a regime, vedremo nelle prossime ore i risultati sul tema tamponi", ha annunciato.

    "In questa fase quello che più mi fa arrabbiare è vedere che c'è qualcuno che se ne strafrega dell'uso della mascherina, questo non è corretto. Abbiamo distribuito 10 milioni di mascherine - ha ricordato, e ha suggerito - Adesso si tratta di metterci un po' di impegno, di utilizzare la mascherina, e guardate che la mascherina sarà una condizione sine qua non per fare questo percorso di vita che spero duri dei mesi, un anno, quello che è, in presenza del virus, finché non si chiuderà questa partita".

    A cura di Askanews